Percorsi e Itinerari in Friuli Venezia Giulia
Alpe Adria
MTB Friuli
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26 Giu - 2 Lug 2023
Zona:
Difficoltà fisica:
Difficoltà tecnica:
Carta Tabacco: /
Chi è
Il nome è sufficientemente autoesplicativo e deriva dal nome storico della regione attraversata: Alpe (montagne) - Adria (mare Adriatico). Ora il viaggio percorre due nazioni; fino a non molti decenni fa era tutto unito.
Il viaggio congiunge le città di Salisburgo, al confine settentrionale austriaco ai pressi della Germania, e Grado, posta sull'isola meridionale del Friuli e cima del Mare Adriatico.
Le tappe sono state sviluppate in modo da affrontare l'Alpe Adria con le tende, concludendosi sempre presso strutture dove è possibile campeggiare. Ciò non vieta di utilizzare hotel, gasthof, B&B,..., modificando a piacimento i tracciati.
Da segnalare che il percorso MTB Friuli contiene delle piccole deviazioni rispetto al tracciato ufficiale, principalmente per esplorare i centri di diverse città.
Altra nota è che l'Alpe Adria può essere svolto in entrambi i versi, sia da Salisburgo a Grado che viceversa. MTB Friuli ha scelto la prima opzione per il modo in cui vengono percorsi alcuni passi e per il simbolico "ritorno in Patria".
L'Alpe Adria di MTB Friuli è stato sviluppato per essere svolto in una settimana: 7 giorni di pedalata di cui il primo e l'ultimo con lunghezza ridotta in modo da permettere il trasporto al punto di partenza o arrivo.
Di seguito lo sviluppo del percorso composto da 7 tappe:
Tappa | Lunghezza L (km) | Dislivello in salita D+ (m) |
---|---|---|
Giorno 1: Salzburg - Hallein | 17 |
50 |
Giorno 2: Hallein - Sankt Veit im Podgau | 59 |
400 |
Giorno 3: Sankt Veit im Podgau - Obervellach | 50 |
800 |
Giorno 4: Obervellach - Villach | 77 |
400 |
Giorno 5: Villach - Chiusaforte | 72 |
450 |
Giorno 6: Chiusaforte - Udine | 76 |
350 |
Giorno 7: Udine - Grado | 56 |
50 |
Totale | 406 |
2400 |
L'inizio è presso la stazione di Udine così da raggiungere Salisburgo in mezza giornata tramite treno. Tutte le linee permettono il trasporto delle bici, meglio con prenotazione.
Dal piazzale della storica stazione di Salisburgo si parte verso il suo centro, passando accanto alla cattedrale, sotto il castello e lungo la magnifica piazza centrale.
Un pianeggiante avvio porta in meno di un paio di decine di km al primo campeggio; un simbolico riscaldamento per le prossime tappe.
Ieri, all'andata sul treno, si sono visti sprazzi dell'Alpe Adria fra vallate e colline. Oggi le si ripercorre al contrario, prendendo quota in sella. La prima metà si svolge sui versanti della vallata del Salzalc, evitando il fondovalle. Si sale quindi al Passo di Lueg, dal quale segue un lungo tratto su asfalto. La salita al paese di Werfen segna l'aver passato la metà della tappa, sapendo di poter proseguire ora con pendenza lieve e costante fino alla fine.
Ebbene sì, quelli lì davanti sono gli Alti Tauri e dobbiamo andare dall'altra parte. Questa tappa ha lunghezza minore visto il dislivello da affrontare. Serie di saliscendi iniziale fino alla prima lunga galleria. Sviluppo poi costante fino ai piedi di Bad Hofgastein. Lì la scalata più difficile del viaggio per la conquista delle cascate. Più moderata, la salita procede fino alla stazione del tunnel dei Tauri dove un treno ci porterà dall'altro lato della catena montuosa.
La tappa si allunga per raggiungere il capoluogo della regione Carinzia. Saliscendi iniziali, stile collinare, portano alla lunga discesa che accanto al Drava (Fiume Drau) conduce alla città. Con i 77km è la tappa più lunga del viaggio. Nonostante questo non sono presenti tratti tecnicamente difficili e si viaggia per la maggior parte su ciclabili.
Oggi si varca il confine e si ritorna in Italia. Una salita senza parti difficili, ad esempio come pendenza, fa prendere quota per la seconda (e ultima) grande scalata dell'Alpe Adria. Il confine Austria - Italia è il passaggio di stato mentre Camporosso segna il passaggio alla discesa e al tratto più bello dell'Alpe Adria, procedendo fra ponti sospesi e gallerie, viste sul Fiume Fella e le Alpi Giulie. Insomma, si corre in discesa per guadagnare tempo da spendere a guardare i panorami.
Altra tappa lunga, 76km, e con i saliscendi delle colline friulane. Ciò nonostante concede una pedalata svelta, che permette la visita di città storiche come Venzone e Udine, chiese e castelli storici sparsi attorno alla ciclabile, diversi ambienti naturali. Lo sviluppo contiene una buona parte su asfalto; anche se poco piacevole per gli amanti della mountain bike permette di velocizzare (ed accorciare) la tappa.
Ultima, ma non per importanza. Anzi, questa giornata esplora la campagna friulana attraverso ville storiche, le mura della città storica - patrimonio Unesco - di Palmanova, il Castello di Strassoldo per giungere alla spettacolare città storica, anch'essa patrimonio Unesco, di Aquileia. Non basta? Ancora pochi chilometri sulla laguna per giungere al centro storico di Grado, la vecchia Venezia, di cui si nota lo stile. E poi il mare: sì, si è giunti al Golfo di Trieste, al Mare Adriatico.
Tutta la parte montana può essere inagibile durante l'inverno causa neve. La parte in pianura può essere davvero calda durante i mesi di Luglio e Agosto.
L'Alpe Adria è uno dei viaggi più semplici presenti nella libreria di MTB Friuli: sebbene le lunghezze delle tappe non siano da poco, su tutto il viaggio non ci presentato tratti con difficoltà tecnica.
Foto e video del tracciato
Esempio di parte di ciclabile: sterrato con alberi attorno.
Vista sugli Alti Tauri, missione della seconda e terza tappa.
Dall'altro lato del tunnel, degli Alti Tauri.
In Carinzia vallata più ambia e in discesa nella quarta tappa.
Parte nella Val Canal del Ferro, parte stupenda della quinta tappa.
Mix di ponti e gallerie, valloni e cascate.
Stazione di Chiusaforte, termine quinta tappa.
Ora del tutto convertita alle bici (e a noi ciclisti).
Una delle diverse deviazioni MTB Friuli, in particolare nei centri storici.
Salita al Castello di Udine.