• 17 Mar 2024

  • Zona: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà fisica: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà tecnica: mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

Percorso, indicazioni, consigli

Descrizione

Stavolta nella stupenda Val Tramontina, in una zona difficilmente percorribile in mountain bike, tranne per il tracciato riportato in questa pagina.
Nelle vicinanze e sempre con tratti su sentiero si trovano i percorsi Claut - Impronta di Dinosauro, Erto - Vajont, Travesio - Casera Valinis, Pielungo - M.ga Jovet, Travesio - Val Cosa, Montereale - Pala d'Alte, Clauzetto - Orton - Monte Pala e Ragogna - Fiume Tagliamento - Monte Ragogna. Simile ma di due giorni, misto ciclismo - escursionismo, il tracciato Val Cimoliana - Rif. Pordenone - Campanile di Val Montanaia.

Appena superata la diga di Redona, poche centinaia di metri dopo, si trova un parcheggio sulla sinistra da cui ha inizio il nostro tracciato.
Si oltrepassa la diga per costeggiare il lago lungo una stradina asfaltata piena di splendide viste sul lago a destra e le cascate a sinistra. Si raggiunge quindi la località di Tamarat dove uno stretto ponte porta all'inizio della salita che inizialmente attraversa l'abitato di Chievolis.
Lo sviluppo è tutto su strada asfaltata, stretta e poco trafficata, all'ombra degli alberi e con serie di salite di poche centinaia di metri di dislivello con pendenza media, alterante a tratti di riposo. Si arriva allora al secondo lago, il Lago di Selva, il quale viene costeggiato ad Est. Ad un bivio si tiene la destra iniziando la salita verso le gallerie.
L'arrivo al terzo lago infatti è preceduto dal passaggio attraverso due gallerie in salita, con fondo circa cementato e ad una sola corsia, senza illuminazione e con una lunghezza comune di 1.7 km. Necessari torcia/pila e giacca per proteggersi dalle copiose gocce d'acqua.
Superati i due tunnel si apre la vista alla vallata sottostante prima e alla diga del Lago del Ciul. Essa viene oltrepassata arrivando quindi al sentiero 393, il cui inizio nascosto è dietro un edificio della diga, che viene costeggiato nello stretto passaggio alla sua sinistra.

Segue la discesa su sentiero. Inizialmente in alto nella vallata del Torrente Meduna, diversi tratti sono esposti: forte pendenza nel pendio a destra. Tre ruscelli e piccoli dissesti rendono piccoli tratti non ciclabili. Allo scendere si raggiunge la località di Frassaneit: ora il sentiero aumenta la sua larghezza e diminuisce l'esposizione. Non mancano invece le spettacolari viste sul corso d'acqua sottostante. Un bel passaggio riportano nella foto in galleria segna l'arrivo alla strada bianca che condurrà al paese di Tramonti di Sopra.
Da qua si procede lungo la statale per meno di un chilometro, abbandonandola per raggiungere in salita il centro storico di Tramonti di Mezzo. Si esce dall'abitato e si scende verso il fondovalle: là si passa ad una stradina prima, ad un sentiero sull'argine poi ed infine ad una traccia sul greto del torrente. Alla fine del Camping Valtramontina si svolta a sinistra lungo una strada sterrata che riporta alla strada asfaltata.
Il tutto, solo per superare il Torrente Tarceno su di un ponte: poco più avanti si svolta a sinistra passando subito ad un sentiero che, quasi in piano, porta alla località di Tridis. Si attraversano alcuni prati, solitamente ben tenuti e percorribili, per giungere ad una diventente discesa su sentiero.

Al suo termine si è nuovamente sulla statale: il percorso contiene una deviazione al ponte pedonale ed acrobatico sul Lago di Redona e lungo il sentiero verso la località Posplata.
Proseguendo, si svolta a sinistra prendendo la salita su asfalto verso Campone. Non molto dopo l'inizio si devia a destra su una strada secondaria verso la località Ombrena. La strada è prima asfaltata, poi sterrata per passare accanto all'ultima casa, diventando un sentiero.
Esso, essendo pedalabile, prosegue la salita senza alte pendenze o difficoltà fino al ritorno alla vallata principale, la Val Tramontina. Inizia quindi la discesa su sentiero. Le prime decine di metri sono ostacolate dalle ramaglie, aprendosi poi al proseguire permettendo di apprezzare la bella discesa. Questa si conclude all'abitato di Moschiasinis dove si riprende un piccolo asfalto che conduce alla statale accanto al lago. Circa 3 km principalmente in leggera discesa conducono al punto di partenza; la scarsa larghezza della strada fa rallentare i veicoli, è comunque da prestare attenzione e procere in coda.

Il tracciato ha uno sviluppo di 37 km su strade sterrate o asfaltate secondarie, tranne alcuni brevi tratti sulla statale. Numerosi e diversi i tratti su sentiero, principalmente in discesa. Il dislivello totale è di 850m. Durante lo sviluppo sono presenti passaggi che richiedono un po' di esperienza in sella, senza distrarsi dagli spettacolari panorami sottostanti.
L'agibilità del percorso è durante i periodi primaverili ed autunnali, con meno fogliame d'ingombro.
Nota: Daniele segnala che a Apr 2023 "...primo tratto dalla diga di Ca Zul verso Frassaneit è davvero molto esposto... la seconda parte della discesa è infestata dai rovi".
Dario segnala che a Mar 2024 "...interamente percorribile co e-bike. Alcuni brevi tratti esposti e passaggi dopo la diga costringono a scendere. Paesaggi stupendi. Buon giro". Il tracciato originale è di Giu 2019.

Seconda parte del filmato, da 11:40 mm:ss.

Grazie Dario per il filmato.

Salita verso i Laghi di Tramonti.

Strada stretta ma poco trafficata, divisa fra salite e tratti di riposo.

Il Lago di Selva.

In breve si svolta a destra verso il Lago di Ciul.

Inizio delle due gallerie di 1.7 km l'una.

Necessari torce/pile e giacche antipioggia.

Subito oltre la Diga del Lago di Ciul.

Inizio del sentiero tecnico verso Frassaneit prima e Tramonti di Sopra poi.

Il tratto difficile del sentiero alcune centinaia di metri dopo l'inizio.

Non del tutto ciclabile.

Altri tratti ciclabili, ma esposti.

Raggiunti i ruderi di alcune malghe, inizia il tratto su mulattiera.

Indimenticabili le innumerevoli e spettacolari viste sul Torrente Meduna.

Semplice, meno esposta ma sempre con qualche passaggio tecnico.

Diverse e bellissime cascate al suo fianco.

Scontata l'inagibilità del percorso dopo le precipitazioni.

Questo per oltrepassare il Torrente Tarceno per ritornare allo sterrato.

Tranne che per le radici sporgenti, è facilmente percorribile.

Attraverso prati, solitamente ben tenuti e percorribili.

Breve stratto sulla statale accanto al Lago di Redona.

Una deviazione, prima su asfalto e poi su sentiero, porta al ponte sul lago.

Saliti alla località Ombrena, il sentiero del traverso e poi discesa verso Moschiasinis.

Tratto finale di arrivo a destinazione.