• 31 Dic 2015

  • Zona: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà fisica: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà tecnica: mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

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Percorso, indicazioni, consigli

Descrizione

Cividale del Friuli è una città storica Unesco, collocata alla base della pedemontana orientale del Friuli. Stupenda per tutti gli aspetti: il centro contiene e permette di visitare strutture molto ben tenute e risalenti al periodo celtico e longobardo; le montagne attorno si alzano rapidamente sopra la pianura, concendendo al salire, una vista veramente ampia.
Il Monte Joanaz è una delle cime più amate della zona, con diversi modi per scalarlo in bici e per scendere, più o meno rapidamente. La vetta, con soli 1167m di altezza, si erge sopra le colline antestanti, aprendo il panorama su buona parte della pianura friulana e sulle catene montuose circostanti.
Cividale è anche punto di partenza di altri percorsi, come Cividale del Friuli - Montefosca - Ravosa, oltre a punto di arrivo della seconda tappa del ConTOUR FVG.

La partenza del percorso Cividale - Monte Joanaz è presso la vecchia stazione dei treni a Cividale del Friuli. In poche centinaia di metri si esce dalla zona trafficata iniziando la salita, su strade secondarie, verso le montagne. Costeggiando sulla destra un antico palazzo la strada si restringe e poche centinaia di metri dopo diventa con fondo sterrato. Si sale sulla cresta della montagna a Nord di Cividale, moderate pendenze all'interno del bosco fanno prendere quota sulla Valle di Torreano.
Lungo buonaparte della salita scorci all'interno del bosco permettono di vedere la cima del Monte Joanaz, destinazione dell'itinerario. Particolarità della strada è avere spesso un fondo in sassi i quali, a volte, ostacolano lo scorrimento.
Tutto questo vale per i primi 8km, fino all'arrivo a quota 710m, in corrispondenza del Monte Noas, dall'altra parte della vallata. Si passa all'asfalto.

Il tratto su asfalto prosegue con dei saliscendi, guadagnando poche decine di metri in 5km. Questa parte di percorso è chiusa al traffico e porta fino al culmine della vallata.
Ad un certo punto ci si collega con la strada asfaltata fra i paesi di Masarolis e Tàmoris. Questa, a differenza della precedente, è aperta al traffico: la qualità è migliore come anche la larghezza. In aggiunta aumenta anche la pendenza, presentando tratti ripidi in particolare prima dell'arrivo al Rifugio Monte Joànaz. Arrivati alla cresta del Monte Joanaz si prosegue in piano, cambiando versante del monte ed arrivando all'ultimo tratto della salita.

Inizia allora la salita su sterrato, il quale sale parallelamente alla cresta del monte. Il fondo è sostanzialmente buono anche se con qualche scanalatura, la pendenza è moderata. Salendo si esce dal bosco passando all'ambiente dei prati, con ottime viste sulle montagne circostanti. Si svolta quindi a destra dove una piccola rampa porta alla cresta del Monte Joanaz, quota 1090m. Attorniati dai prati, il panorama spazia per un arco quasi completo, dal Monte Matajur ad Est, alla zona collinare ed alla pianura a Sud, all'arco delle Alpi Giulie e Carniche ad Ovest. A Nord invece si trova la cima del Monte Joanaz, la quale viene raggirata nella tappa n.3 del ConTOUR FVG e dal percorso Cividale del Friuli - Montefosca - Ravosa, percorrendo il versante Nord del Joanàz arrivando al paese di Subit.
La cima del monte non viene raggiunta, questo è possibile proseguendo la salita sul sentiero, girando a sinistra. Il percorso invece svolta a destra, iniziando la discesa proprio sulla cresta del monte. Discesa su sentiero che attraversa prati e piccoli tratti di bosco, giungendo al Rifugio Monte Joànaz, dove si riprende l'asfalto per circa 100m, sul tratto percorso precedentemente.
Restando sul versante Ovest del monte si imbocca il sentiero T1; la struttura del sentiero cambia molto nel tempo e varia a seconda degli eventi. Si raggira il Monte Kaludranca, prima con un traverso il lieve discesa e poi con una vera discesa. Lì si trova il tratto più difficile del percorso: il fondo è roccioso e incanalato, comunque percorribile. Una serie di tornanti porta alla strada sterrata, su cui si prosegue la discesa.

Si giunge ad un incrocio, dove si prosegue a sinistra. Due tornanti dove si corre e poi segue un traverso prima in piano e poi in leggera salita. Riprende quindi la discesa, con buone pendenze e fondo cementato della strada. Serie di curve e rettilinei portano all'asfalto e quindi al paese di Montina.
Si prende quindi la strada che porta, in un paio di chilometri in piano, al punto di partenza.

Il giro presenta una lunghezza di 33km con 1050m di salita. Nonostante il dislivello sia notevole la pendenza media del percorso è moderata, ad eccezione di qualche piccola rara rampa. La discesa non presenta tratti particolarmente difficili o pericolosi.
MTBfriuli ringrazia Giuliana e Alberto per la partecipazione e la compagnia.

All'uscita dalla città di Cividale del Friuli.

Poco dopo si svolta a destra abbandonando l'asfalto.

Foto rappresentativa del fondo sassoso della strada.

Questo è presente per buona parte del primo tratto sterrato.

Fondo usuale per lo sterrato, presente nella parte superiore della strada bianca verso il paese di Tamoris.

Arrivo all'asfalto.

Si prosegue oltrepassando il paese di Tamoris e salendo al Monte Joanaz.

Ultimo tratto della salita verso la cima del Joanaz.

Su sterrato con buona manutenzione.

Vista della salita alla cima del Monte Joanaz.

Un susseguirsi di tratti su prati e boschi.

Foto panoramica sul versante Ovest.

Si nota il paese di Canebola al centro, al di sotto delle Malghe di Porzus; la nebbia sulla pianura a sinistra ed il Gruppo dei Musi a destra.

Lungo la strada sterrata verso la cima del Monte Joanaz.

Essa è sul versante Ovest, parallela al sentiero che scende in cresta, visibile nella foto.

Panorama dal punto più alto del percorso, poco al di sotto della vetta.

Sebbene la quota della cima sia di 1170m, permette una vista su tutta la pianura e zona collinare.

Valle di Torreano, percorsa in salita.

La strada scorre poco al di sotto della cresta, passando poi a fianco della cava visibile al centro e spuntando sull'asfalto al di sopra del paese di Masarolis, a sinistra.

Tratto di discesa su sentiero con fondo composto da sassi e rocce.

Quanto raffigurato è la parte più difficile del percorso, sul sentiero di collegamento dal Rifugio Monte Joanaz alla strada sterrata.

Tornante in vicinanza del paese di Reant.

Si prosegue la discesa su sterrato, seguito da un traverso e la successiva ripida discesa su strada a fondo cementato.