Il percorso inizia e termina dentro la storia di Trieste. Si parte dalla Piazza Unità, impero austroungarico, passando alla Chiesa di San Giusto, impero romano. Il rientro è lungo il centro storico, sempre di stile ottocentesco.
Fuori dalla città di percorre l'intera Val Rosandra, parte del giro San Dorligo - Val Rosandra.
Il ConTOUR FVG, il primo viaggio di MTB Friuli, attraversa il Carso nella sua prima e seconda tappa.

Il punto di partenza del tracciato è dal Molo Audace, davanti alla Piazza Unità d'Italia, l'attrattiva principale di Trieste. Diversi sono i parcheggi situati nei pressi, dalla zona della stazione ferroviaria e sul lungomare.
Si continua nella parte storica della città, come la piazza Cavana. Questa è zona pedonale; può essere evitata tramite le vie accanto, la mattina presto è quasi vuota.
Si sale al Castello di San Giusto su strade secondarie o chiuse al traffico e percorrendo diverse scalinate, ovviamente in discesa. Quasi tutte le scalinate possono essere evitate deviando su vie parallele, visibili a occhio. Scontato che la precedenza è ai pedoni.
I diversi saliscendi fanno raggiungere l'inizio della Pista Ciclopedonale Cottur. Con la sua leggera pendenza (ex ferrovia) porta all'interno Val Rosandra; la si percorre completamente oltrepassando il confine Italia - Slovenia.

Lo sterrato termina ad uno slargo con una strada davanti ed una salita a sinistra, quella da prendere per salire alla località di Mihele. Sono presenti piccole rampe che fanno prendere quota arrivando al pianoro del valico.
Si oltrepassa il confine, ritornando in Italia. In breve si arriva alla località di Pesek dove si svolta a destra per iniziare la salita su sterrato al Monte Cocusso.

La pendenza è moderata nella parte iniziale nei prati, aumenta salendo nella parte alta nel bosco. La cima del Monte Cocusso non viene raggiunta: poco prima si passa ad un piccolo traverso su mulattiera e quindi sentiero. Molto chiaro l'inizio della discesa su sentiero; la parte trasversale finisce con una curva a sinistra dove il sentiero affronda il pendio nella sua massima pendenza.
La discesa è veloce: pendenza alta e velocità, attenzione al fondo e a possibili rami o tronchi.
A metà discesa è presente un cancello, attenzione!

Un pianoro con strada sterrata conduce alla strada dal paese di Basovizza al confine, che verrà attraversata riprendendo il sentiero CAI 3, su sterrato. Inizialmente largo, va poi a stringere con la presenza di fondo roccioso. Il sentiero è percorribile, richiede esperienza ma senza spiccate difficoltà, divertente dal punto di vista tecnico.
Si giunge e si attraversa il paese di Gropada e si passa allo sterrato verso il paese di Trebiciano, quasi tutto in lieve discesa.

A Trebiciano riprende la salita su sentiero. Questo è largo, con buon fondo e pendenza media. Si arriva allora al Valico di Trebiciano, iniziando la discesa. Partenza su sentiero, passando poi a strada sterrata e asfaltata: prestare attenzione.
Si raggiunge l'università. Il tracciato entra all'interno percorrendo delle scalinate. Questo è possibile solo durante le festività, senza apportare disagio all'ambiente accademico. L'alternativa è procedere dritti sulla strada, in pochi secondi si riprende il tracciato.
Segue una sequenza di scalinate: sempre attenti ai pedoni, le scale sono per loro.
Alla fine delle scalinate si raggiunge il viale XX Settembre. Questo al procedere diventa pedonale, se è occupato da pedoni basta deviare sulle vie parallele.

Il breve si procede verso il mare, ritornando alla Piazza Unità, termine del giro.
Il percorso è di 34km con 900m di dislivello positivo; percorribile tutto l'anno.
Nota: MTB Friuli segnala che a Mar 2024 abbiamo ripercorso questo itinerario, aggiornando il materiale messo a disposizione. Il tracciato originale è di Apr 2015.