• 14 - 15 Ago 2021

  • Zona: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà fisica: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà tecnica: mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

Percorso, indicazioni, consigli

Descrizione

La zona in cui si svolge questo percorso è davvero interessante per diversi motivi. Si inizia dalla posizione, ossia la sommità dell'Alta Pianura dalla quale si sale verso le Prealpi Carniche, un arco di montagne che salgono virtuose direttamente dalla pianura e dal greto del Fiume Tagliamento.
Il Monte San Simeone fa parte di queste cime: una specie di vedetta sopra Gemona del Friuli e la provincia di Udine.
Non manca la bellezza della natura di cui si visitano diversi ambienti lungo lo sviluppo del tracciato.
Proprio per questi motivi in questa zona non mancano percorsi, dei quali ve ne elenchiamo alcuni: Buia - Bordano - Cornino, Alesso - Malga Cuâr, Cassacco - Buia - Udine, Gemona del Friuli - Sella Sant'Agnese, Gemona del Friuli - Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni, Cornino - Val Tochel - Plan da l'Aghe, Gemona - M.ga Cuarnan - Sella Foredôr.
Impossibile non citare un'altra uscita di due giorni: Cavazzo Carnico - Monte Verzegnis, la quale non è da meno come viste.

La partenza è dalla piazza di Ursinis Grande, frazione di Buia. Dal piazzale della Chiesa della Madonna della Neve su ciclabile si oltrepassano le statali per avvicinarsi al Monte di Buia.
Una buona salita, breve ma intensa, porta su cemento alla Piazza e alla Chiesa di San Lorenzo. Una bella vista sull'arco di montagne svela già la destinazione del giro.
Su asfalto si scende dal colle per procedere poi verso Nord. Meno di un chilometro su statale per svoltare a sinistra su sterrato accanto al Fiume Ledra.
In mezzo ai campi e con la vista sulle montagne si procede su un misto di sterrato e vecchio asfalto/cemento verso Osoppo.

Raggiunto quest'ultimo si evita la piazza centrale, raggirandola per le viuzze arrivando al versante occidentale del Forte di Osoppo.
Sempre su un misto di sterrato e asfalto lungo strade poco trafficate, parte della famosa ciclabile FVG1 - Alpe Adria, si arriva al ponte di Braulins - noto per la canzone dedicatagli.
Appena oltre il ponte si tiene la destra in direzione di Bordano. Subito dopo la prima breve galleria si abbandona l'asfalto per procedere su sterrato. All'avanzare la carreggiata si restringe, diventando un sentiero. Un paio di guadi/attraversamenti di piccoli canali risultano difficili in sella.
Al procedere il fondo si allarga e ritorna strada, fintanto che si è nei pressi del paese di Bordano, raggiunto tramite ciclabile. Si passa nei pressi della Casa delle Farfalle per procedere sulla statale verso Interneppo.

All'uscita dall'abitato inizia la vera salita del giro in direzione del Lago di Cavazzo. Con pendenza costante e moderata, larga carreggiata, in meno di 1.5 km si è alla sella. Si svolta quindi a destra per proseguire sulla stradina asfaltata verso i Monti Festa e San Simeone.
All'unico bivio della salita - la scelta fra le cime appena citate - si tiene la destra iniziando la parte della salita che attraversa tutto il versante Sud del monte. Si giunge quindi al primo (di 27) tornante. Prima stretti e poi più larghi, queste curve fanno prendere velocemente quota. La pendenza totale è dell'8% circa, non del tutto costante sullo sviluppo ma, ad ogni caso, non è presente nessun tratto in piano. Coperti prevalentemente dagli alberi, spesso capita di avere scorci sulla pianura e sul percorso già fatto.
Al salire di quota si nota il cambio di vegetazione; questo è evidente all'ingresso del prato alla quota di 1180m, il quale offre un indimenticabile enorme panorama.

Il percorso prosegue sulla stradina, finendo la salita e facendo un anello fra gli stavoli presenti nel pianoro. Si ritorna a scendere; il tracciato devia poi alla chiesa di San Simeone, buon punto di sosta anche se privo di fonti d'acqua. Termina qui il primo percorso gpx.

Il ritorno (secondo gpx) ripercorre la strada della salita - l'unica presente - scendendo velocemente verso la pianura rendendosi conto di quanti sono i tornanti...
Con l'attenzione di chi corre su una strada priva di barriere, percorsa da auto, bici, pedoni, si giunge alla Sella di Interneppo.
A destra su asfalto, si corre ora su strada larga fino al paese di Interneppo.
All'incrocio con la statale si prosegue dritti andando a prendere il sentiero che scende al Lago di Cavazzo. Largo e in buone condizioni, presenta inizialmente dei tornanti che fanno scendere fino alla riva.
Procedendo in piano e superando diversi ponti si attraversa la parte turistica del lago.

Breve tratto su asfalto per ritornare allo sterrato attorno al paese di Alesso. Prima accanto al Rio Cout per poi procedere su un sentiero che sorpassa una collinetta e porta quindi al centro del paese.
Sempre in direzione Sud si pedala su strada bianca fra prato o all'interno di boscaglie. Nuovo breve collegamento per proseguire sulla vecchia strada, con fondo in asfalto o ghiaia, in direzione del paese di Peonis. Un bel leggero saliscendi su una via non più utilizzata e che offre buone viste, soprattutto al Fiume Tagliamento, al quale ci si sta avvicinando.

Passato il paese di Peonis di prosegue sulla strada asfaltata Bottecchia, nota a tutti i ciclisti per la bellezza delle viste sul fiume come anche la presenza di un carino saliscendi.
Piccola deviazione al meraviglioso Lago di Cornino per ritornare allo sterrato che scende al Tagliamento. Su sentiero si costeggia il fiume per sbucare al di fuori del paese di Cornino. Sempre su strada bianca si arriva alla strada principale, raggiungibile con una piccola scalinata.

Segue ora un tratto su asfalto, molto largo e molto frequentato dai ciclisti. Si supera sui ponti il Fiume Tagliamento, si ammira sulla destra il Monte di Ragogna per giungere in 3.5km alla periferia di Majano.
Subito si lascia la statale per pedalare accanto all'argine del Fiume Ledra. Nella campagna delle bonifiche si ritorna a muoversi con davanti le montagne fatte prima.
Alla frazione di Tomba ci si conguinge nuovamente con la ciclabile Alpe Adria, la quale riporterà alla cittadina di Buia e al termine del percorso.

Il percorso esplora una parte meravigliosa della Regione ed è realizzabile tutto l'anno. Lo sviluppo è principalmente su strade sterrate o asfaltate secondarie; su statali sono alcuni brevi collegamenti.
E' nato diviso in due tappe: 31km L e 1200m D+ la prima, 44km L e 150m D+ la seconda, per un totale di 75km con 1400m di dislivello positivo.

La ciclabile a inizio pedalata.

Ingresso a Buia in salita.

Ripida salita al Monte di Buia.

Primo punto panoramico dell'uscita.

Fra il Forte di Osoppo e il Fiume Tagliamento.

Vista alle Prealpi Carniche.

Tratto condiviso con la famosa ciclabile FVG1 - Alpe Adria.

Arrivo e passaggio attorno a Gemona del Friuli.

Sul ponte di Braulins.

Passaggio sopre il Fiume Tagliamento.

Stradine e sentieri portano da Braulins a Bordano.

Due passaggi su piccoli argini.

Al paese di Bordano.

Inizio salita verso la Sella di Interneppo.

Lungo l'ascesa al Monte San Simeone.

Al crescere della quota aumentano anche le ottime viste, come questa sul Fiume Tagliamento.

Diverse gallerie presso i tornanti della salita.

Brevi e non illuminate, attenzione ad altri veicoli.

L'aumento di quota viene percepito anche dal cambio di vegetazione.

Pendenza della strada circa costante per l'intero sviluppo.

Piccolo anello nel pianoto del Monte San Simeone.

Inizialmente su sterrato, prosecuzione nei prati.

Vista notturna sulla Pianura Friulana.

Notevole l'impatto luminoso delle vie e città principali.

Alla Chiesa di San Simeone.

Area di sosta, assenza di fontane.

Dallo slargo a inizio discesa.

Vista sulla pianura e sulle cime attorno.

Scesi alla base del Monte San Simeone.

Oltre Interneppo, un sentiero porta al lago.

Bel tratto accanto al Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni.

Ponti e sentieri con vista sull'acqua e le cime attorno ad essa.

Sentiero attorno al paese di Alesso.

Scavalca nel bosco una collina.

Sterrato fra prati e boscaglie.

Collegamento fra Alesso e Avasinis.

Vecchia strada verso Peonis.

Impraticabile per le auto, goduria per noi in bici.

Deviazione immancabile al Lago di Cornino.

Fra le acque più trasparenti d'Europa.

Sentiero lungo il Tagliamento accanto al paese di Cornino.

Una scaletta per ritornare alla strada.

Parte su asfalto in direzione di Maiano.

Ultimo passaggio sopra il Tagliamento.

Sterrato accanto al Fiume Ledra.

Vista nuovamente aperta sulla pedemontana.

Finale sulla ciclabile Alpe Adria.

Si ritorna a Buia e al punto di partenza.