Percorsi e Itinerari in Friuli Venezia Giulia
Alesso
Malga Cuâr
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14 Ott 2018
Zona:
Difficoltà fisica:
Difficoltà tecnica:
Carta Tabacco: 20
Percorso, indicazioni, consigli
La zona in cui si sviluppa il percorso è interessante sotto molti aspetti: il bel panorama, la presenza di torrenti, animali selvatici e l'allevamento presso le malghe oltre alla tranquillità della zona - non troppo frequentata dal turismo - e la qualità delle strade. Un tratto del percorso è stato parte di tappe del Giro d'Italia, preso però nel verso opposto.
La zona
Alesso - Malga Cuâr
è quella delle Prealpi Carniche e Giulie; qui si trovano anche i percorsi
Gemona - M.ga Cuarnan - Sella Foredôr,
Sella Chianzutan - Monte Verzegnis,
Buia - Bordano - Cornino,
Buia - Monte San Simeone,
Rivoli Bianchi - C.ra Ungarina - Val Venzonassa ad Est e
Cornino - Val Tochel - Plan da l'Aghe
ad Ovest, tutti simili a questo come lunghezza, dislivello e caratteristiche.
Il percorso inizia dal paese Alesso dove non è difficile parcheggiare. La salita inizia subito ma senza presentare pendenze ripide e spinte, anzi, durante tutto lo sviluppo essa rimane costante e senza strappi, così da rendere accessibile il percorso a tutti, nonostante il dislivello totale.
Si entra nel bosco già dall'inizio, diverse curve e tornanti portano velocemente in quota. Dopo non molto si devia a sinistra su sterrato (foto 2), abbandonando l'asfalto. Una piccola discesa porta all'interno della piccola vallata del Monte Amula. Addentrandosi al suo interno, silenzioso e assolutamente tranquillo, si guadagna quota con una serie di larghi e non erti tornati. Si scollina quindi verso la Malga Amula con una breve e divertente discesa.
Si procede con leggere salite verso l'inizio della vallata passando accanto alla Malga Amula e quindi alla Malga Cuvii in vicinanza della quale si guadano piccoli rivoli.
Inizia allora la terza serie di tornati, sempre con curve larghe e pendenze medie e costanti. In breve si superano i 900 m di quota e si raggiunge un incrocio al quale si devia a destra, proseguendo la salita verso la Malga Cuâr. Lo sviluppo è uguale a quanto incontrato prima; a circa 1150m la pendenza si attenea: eccoci vicini alla malga. In breve la si raggiunge, uscendo dal bosco nuovamente in salita ma ora all'interno dei prati con vista unica sulla pianura, le Prealpi, il Lago di Cavazzo e molto ancora.
Il percorso procede oltre la malga sempre lungo la strada sterrata la quale, dopo poche centinaia di metri, inizia la discesa - sempre con serie di tornanti - prima sul versante Nord-Est e poi Sud-Est del Monte Cuâr. Numerosi i punti panoramici lungo la discesa.
Sterrato all'interno del bosco che termina con il raggiungimento dell'asfalto nei pressi del Passo Cuel di Forchia. Piccole salitine fanno scollinare nella valle del Rio Canale. La discesa è pra su strada asfaltata, aperta al traffico, stretta, nei bosco e con fondo imperfetto. La sua struttura, con curve larghe e rettilinei, istiga e permette di fare delle volate.
Non serve molto a raggiungere il fondovalle e l'abitato di Avasinis.
Lungo l'asfalto, poco trafficato e comunque largo, si raggiungono in leggera salita l'abitato di Oncedis e quindi il paese di Alesso, termine della corsa.
L'itinerario è lungo 37 km con 1400m di dislivello. Lo sviluppo in salita aggiudica le 4 stelle (su 5) di difficoltà fisica ma resta sempre accessibile alla buonaparte degli appassionati di mountain bike essendo completamente su strada, principalmente sterrata, in buone condizioni: la difficolt tecnica è infatti 2/5.
Percorso accessibile tutto l'anno tranne in caso di nevicate sotto i 1300 m.
MTB Friuli ringrazia Massimiliano per la partecipazione.
Foto e video del tracciato
Parte iniziale della salita sopra il paese di Alesso.
Si prende velocemente quota senza incontrare forti pendenze.
La seconda serie di tornati verso la parte interna della vallata.
Non presentano difficoltà né fisiche che tecniche.
Parte internta e finale della Valle Amula.
Leggere salite e discese, un paio di guadi lungo un mix di prati e boschi.
L'arrivo alla Malga Cuâr è segnato anche dal passaggio dal bosco al prato.
Indimenticabile la vista sulla vallata sottostante e tutto ciò che la circonda.