• 22 Ago 2022

  • Zona: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà fisica: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà tecnica: mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

Percorso, indicazioni, consigli

Descrizione

Un superlativo itinerario, mix di natura e storia indimenticabili.
La partenza è dalla città di Gemona del Friuli, dove viene raggiunto il borgo storico, passando accanto al castello ed entrando attraverso la porta orientale. Si costeggia il visitabile Duomo arcipretale di Santa Maria Assunta ed i ruderi della Chiesa della Madonna delle Grazie, per procedere poi lungo l'Alpe Adria. Si raggiunge la cittadina storica di Venzone dai boschi, arrivando praticamente in centro senza accorgersi. Riassumendo in maniera quasi esagerata tutti i suoi contenuti, il percorso Gemona del Friuli - Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni visita il Duomo di Sant'Andrea, le Mummie - mummie del XVII secolo conservate in modo naturale - e la Piazza del Municipio, con il relativo edificio storico e la fontana.
Si parla quindi della natura, la quale conserva la sua autenticità per tutto il tragitto. Già alla periferia di Gemona del Friuli si abbandona l'abitato deviando su una strada secondaria che porta al Lago Minisini e ai boschi, caratterizzati da un'ampia vastità biologica. Proseguendo si attraversa prima il greto del Fiume Tagliamento e poi si costeggia l'area ghiaiosa e davvero ampia dell'immissione del Fiume Fella nel Fiume Tagliamento. Sempre all'interno dei boschi si sbuca sull'alto del Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni, apprezzando così la limpidezza dell'acqua. Si scende poi, attraversando la zona lagunare della parte bassa del lago, abitata da cigni, germani reali, folaghe e molto ancora, oltre ai pesci visibili dai ponti. Ma non è finita qui: oltrepassato il paese di Interneppo e scesi a quello di Bordano si può visitare il famoso museo, la Casa delle Farfalle.

Vista questa ampiezza di contenuto di quest'area, sono diversi i tracciati di MTB Friuli che la attraversano o percorrono: l'Alpe Adria - da Villach a Gemona si conclude nel punto di partenza di questo tracciato, la zona della pedemontana viene esplorata dai percorsi Alesso - Malga Cuar, Buia - Bordano - Cornino e Cornino - Val Tochel mentre i percorsi Gemona del Friuli - Sella Sant'Agnese, Buia - Monte San Simeone e Gemona del Friuli - Malga Cuarnan salgono a quote più alte.
Per ultimo il giro da due giorni Remanzacco - Passo Tanamea - Val Venzonassa utilizza l'inizio di questo percorso come ritorno della seconda giornata.

La partenza è dal parcheggio della stazione dei treni di Gemona del Friuli. Su asfalto si sale con pendenza media al borgo storico della cittadina, costeggiando il castello ed entrando poi tramite la porta orientale. Alcune centinaia di metri in piano fanno attraversare il borgo, portando quindi alla discesa che conduce all'uscita dalla cittadina.
All'attenuarsi della discesa si costeggia il Molino Cocconi, poco dopo il quale si svolta a destra lungo una stretta via, che in breve diventa con fondo sterrato. Sì è fuori dall'abitato e dentro i bosci. Al procedere si costeggia il Lago Minisini, oltre il quale inizia il ritorno attorno ad un piccolo monte. L'ingresso al paese di Ospedaletto è segnato dall'inizio della ciclabile Alpe Adria. Una piccola salita e poi via su ponti, asfalto e sterrato fino sbucare, quasi all'improvviso, al paese di Venzone.

Immancabile una visita. Il tracciato evita la statale Pontebbana entrando nell'abitato e quindi all'interno delle mura, deviando verso il Duomo di Sant'Andrea e alle Mummie. Si passa quindi per la piazza principale, osservando il palazzo del municipio e la fontana, arrivando subito alla statale attraversata precedentemente. Si prosegue all'interno del parcheggio raggiungendo le strisce pedonali. Si prosegue quindi su asfalto secondario arrivando al paese di Pioverno tramite il ponte sul Fiume Tagliamento. Si esce subito dall'abitato proseguendo verso Nord e imboccando la ciclabile che ci farà raggirare tutto il versante settentrionale del Monte San Simeone.
Una decina di chilometri circa pianeggianti all'interno della boscaglia, sempre con la vista sul fiume che scorre accanto. Il tutto si conclude con l'arrivo al piazzale di un agriturismo, prossimo alla statale verso Somplago.

Si prosegue su di essa, questa è comunque larga e poco trafficata. La salita alla sella e la discesa al primo tornante hanno una lunghezza complessiva di circa 1 km. Alla prima curva a destra di abbandona la statale prendendo la stradina che, dopo un tornantino, arriva pianeggiante al paesetto di Mena. Da qui si scende rapidamente su asfalto al paese di Somplago, percorrendone il centro. Si attraversa la statale ritornando allo sterrato arrivando ad un vecchio ponte in pietra sopra un fiumiciattolo.
Nuovamente sull'asfalto si raggiunge e poi percorre la strada - ormai quasi ciclistica - che costeggia in alto e ad Ovest il Lago di Cavazzo o Lago dei Tre Comuni. Alla fine del bacino si svolta decisamente a sinistra arrivando velocemente al sentiero che permette di esplorare e osservare la zona palustre del lago.

Si procede quindi sul lato destro del lago, salendo su asfalto al paese di Interneppo e poi alla sella verso il paese di Bordano. Iniziata la discesa, poco dopo si abbandona l'asfalto, svoltando a destra su sterrato. Piccole salite ed una bella quanto veloce discesa portano al paese di Bordano.
Attraversatolo, si esce nuovamente nella natura, proseguendo prima su sterrato e poi su sentiero circa pianeggiante. Si oltrepassano due guadi, solitamente secchi, per giungere alla galleria. Questa viene percorsa all'esterno sempre su sentiero. Una scalinata in discesa porta al paese di Braulins.
Si ritorna quindi al lato sinistro del Fiume Tagliamento, proseguendo per il borgo Pineta e arrivando infine alla stazione dei treni.

Percorso adatto a tutto l'anno, non presenta difficoltà né tecniche né fisiche. Il sentiero fra i paesi di Bordano e Braulins viene curato ed è per questo agibile.
La lunghezza complessiva è di 41 km con 450 m di dislivello positivo.
Nota: Enrico segnala ad Ago 2022 "il percorso è come descritto, nessun cambiamento". Il tracciato originale è di Apr 2017.

Duomo arcipretale di Santa Maria Assunta.

Caratteristica di Gemona del Friuli, visitabile al pubblico.

Il primo sterrato all'uscita da Gemona.

Raggira il Lago Minisini per portare a Ospedaletto.

La ciclovia internazionale Alpe Adria.

Collegamento fra Gemona del Friuli e Venzone.

L'arrivo a Venzone.

La città del XIII secolo meglio conservata in Italia.

Accanto alle mura, il battistero contenente le Mummie di Venzone.

Scoperte nel 1647 sono frutto di una conservazione naturale.

La punta del campanile del Duomo di Venzone.

Una curiosa leggenda ne narra l'origine, rispecchiata ancora al giorno d'oggi dalla sagra del paese.

Il municipio di Venzone.

Da notare gli orologi particolari e le statue veneziane e friulane.

Il Fiume Tagliamento.

Arrivo al Monte San Simeone.

La ciclabile che porta dal paese di Pioverno alle vicinanze di Cavazzo Carnico.

Circa pianeggiante, attorniata da pareti, boschi ed il greto del fiume.

Dalla frazione Mena.

Si apre la vista verso la vallata ed il Lago dei Tre Comuni.

Uscendo dal paese di Somplago.

Un vecchio ponte ciclabile "artigianale".

La strada che costeggia il Lago di Cavazzo/dei Tre Comuni.

Veramente poco trafficata permette viste dall'alto.

L'estremità meridionale del lago.

Quasi palustre, verrà percorsa in seguito.

Nella riserva del Lago di Cavazzo.

Visibili numerose specie di uccelli come cigni, germani reali e folaghe.

Il ponte ciclabile.

Passaggio da un lato all'altro del lago.

Tratto verso il paese di Interneppo.

Strada larga e con pendenza bassa; poco trafficata.

La sella fra i paesi di Interneppo e Bordano.

Poco dopo l'inizio della discesa si abbandona l'asfalto passando allo sterrato.

Lo sterrato, parte dell'area delle farfalle.

Una piccola salita iniziale porta ad una bella e veloce discesa.

Oltre Bordano si procede prima lungo sterrato e poi sentiero.

Tutto ciclabile e solitamente mantenuto.

L'arrivo al paese di Braulins, dall'altra parte della galleria.

Quanto riportato nella foto permette di evitarla, aggiungendo un'altra vista sul Fiume Tagliamento.