La Val Campone, parte principale del tracciato presentato in questa pagina, è davvero bella, sia paesaggisticamente che ciclisticamente (salita accettabile, poco traffico). Anche le parti di arrivo alla vallata e di ritorno al punto di partenza sono alla pari: inizialmente si costeggia il Lago di Redona (o Lago dei Tramoni); si procede poi attraversando tutta la zona di Pradis con le rispettive sorgenti e grotte. Si ritorna poi alla pianura ma sempre costeggiando il muro di montagne a Nord.
Nelle vicinanze della Val Campone, percorso di solo asfalto, si trovano invece i percorsi mountain bike di Redona - Laghi di Tramonti, Spilimbergo - Torrente Cosa - Fiume Tagliamento, Montereale Valcellina - Pala d'Alte, Clauzetto - Orton - Monte Pala, Casiacco - Pradaldon e Vito d'Asio - Colle di San Martino, entrambi misto sterrato-asfalto ed adatti alla corsa.

L'inizio dell'itinerario si svolge in zona collinare, con leggere salite e discese: ci si riscalda velocemente. In breve si raggiunge il Lago di Redona e, costeggiandolo per circa un paio di km, si raggiunge l'inizio della strada della Val Campone. La carreggiata si stringe: la zona è sia poco trafficata che poco abitata: un tratto tranquillo e paesaggisticamente molto carino. Lo sviluppo è completamente in salita, senza forti rampe ma neanche con pendenza costante. In diversi punti è consigliato fermarsi a guardare il panorama: il canalone del torrente, l'imbocco di diverse grotte oltre alle montagne che circondano la valle. Raggiunto ed oltrepassato il paese di Campone la strada porta con pochi tornanti al passo, dove inizia la discesa.

La discesa è molto bella: lunghi rettilinei seguiti da curve con ampia visuale. Si raggiunge in poco tempo la zona di Pradis, dove si presentano brevi e non ripide salite. Proseguendo, si arriva al paese di Clauzetto, dal quale si gode di un bel panorama su tutta la pianura sottostante (foto7). Dal paese inizia un lungo tratto di discesa con inizialmente curve secche: molto divertente e sportivo. Giunti infine al paese di Travesio si devia su strade secondarie che costeggiano le montagne adiacenti, con bei paesaggi circostanti.

Il tracciato non presenta difficoltà; la scelta di assegnare tre stelle invece che una è dovuta allo sviluppo e alla salita: 44 km con 650 m di dislivello.