Nel blocco di montagne comprese fra le cittadine di Tramonti di Sopra ad Ovest, Villa Santina a Nord, Venzone ad Est e San Daniele del Friuli a Sud. Siamo nelle Prealpi Carniche, delle montagne basse come altitudine in cima ma allo stesso tempo aspre nelle loro forme e non facili da percorrere in sella alla bici, soprattutto lungo sterrato.
Esempio di questo sono i percorsi enduro Travesio - Casera Valinis - Freeride, Travesio - Val Cosa Redona - Laghi di Tramonti e Casiacco - Pradaldon. Oppure si può restare sui borsi, senza salire tanto ma appagando sicuramente la vista con tutti i panorami presenti: Ragogna - Fiume Tagliamento - Monte Ragogna, Pielungo - M.ga Jovet, Forgaria nel Friuli - Val d'Arzino - Monte Cuâr, Vito d'Asio - Colle di San Martino.

Il parcheggio è nella piazzola in Via Val da Ros, uno slargo sopra la frazione Orton, comune di Clauzetto e sotto il Monte Taieit.
Già all'inizio si può scegliere se iniziare con calma, seguendo il tracciato dell'arrivo e partendo in discesa, o dare il via su un sentiero che permette di scollinare e raggiungere la strada senza grosse difficoltà e in stile mountain bike.
Ad ogni modo, entrambe le scelte si conguingono sull'asfalto in direzione Orton. Poco dopo l'ingresso al paese si svolta a sinistra su una vietta per poi, in prossimità di una croce, procedere a destra su sterrato.
Inizia la parte a pendenza maggiore del tracciato; oltrepassata una strada asfaltata si procede sulla strada asfaltata verso il Monte Pala all'interno di un bosco di faggio.
Il passaggio accanto a delle stalle segna la diminuzione della pendenza e si continua fra prati e boschi.
Salendo si arriva al versante Sud-Ovest del Monte Pala, procedendo la salita ora fra la cresta ed il suo lato meridionale.

Il tracciato punta alle cime Nord e Sud (1231m e 1221m rispettivamente) del Monte Pala: è da superare il cancello metallico della Malga Polpazza. Ora su strada bianca si raggiungono le due cime. La prima raggiunta, la Sud, è coperta di vegetazione mentre la seconda, la Nord, è sede di diversi ripetitori.
Nonostante si intuisca la bella possibile vista panoramica, per poterla godere è da ritornare indietro: superata in discesa la Malga Polpazza si svolta subito a sinistra presso il primo tornante: si devia verso la Croce. Raggiunta, si può approfittare dello slargo per ammirare il panorama osservando dall'alto la Pianura Friulana, i greti del Fiume Tagliamento e dei Torrenti Meduna e Cellina, oltre a diverse montagne tra cui il Monte di Ragogna.

Il ritorno è lungo lo stesso tracciato della salita.
Il percorso si sviluppa tutto su strada asfaltata o sterrata, tranne il primo pezzettino su sentiero, evitabile. È quindi percorribile tutto l'anno, a maggior ragione durante autunno o inverno andando così sul sicuro per la vista panoramica.
In tutto sono 16km con 700m di dislivello positivo.
MTB Friuli ringrazia Gianmaria, Fabrizio e Nicola per la partecipazione.