• 11 Ago 2019

  • Zona: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà fisica: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà tecnica: mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

Percorso, indicazioni, consigli

Descrizione

Nelle Prealpi Carniche occidentale, la parte Ovest dell'arco di montagne che si erge sulla pianura friulana. Un mix fra montagne "muraglie", con pareti e canaloni, a montagne con boschi e prati.
Nelle vicinanze, i percorsi enduro di Montereale Valcellina - Pala d'Alte, Claut - Forcella Clautana - Impronta dinosauro, Travesio - Casera Valinis - Freeride e Redona - Val Tramontina - Laghi di Tramonti o più semplici come Clauzetto - Orton - Monte Pala e Pielungo - M.ga Jovet.
In più le due uscite su asfalto in Val Campone e Piancavallo - Barcis.
Vito d'Asio - paese per cui passa il tracciato di questa pagina - è noto a tutti per la sua gara Enduro e la relativa pista.
Noi abbiamo scelto di disegnare una sua variante corta, riassumibile con un giro diviso in una salita iniziale e la seguente discesa fino alla fine.

La partenza è dal parcheggio della zona industriale; in breve si giunge, attraverso un prato, al bordo del Torrente Arzino, sorpassando il paese di Casiacco senza entrare nella strada principale.
Questo avviene invece all'uscita dal paese e così resta fino all'arrivo al paese successivo, Anduins. La strada è larga, con buona visuale, principalmente all'ombra: una salita tranquilla insomma.
Ad Anduins si svolta a sinistra in direzione Vito d'Asio. Subito dopo il passaggio su di un ponte, si svolta a destra verso le vecchie terme, prendendo lo sterrato. La pendenza non cambia molto rispetto a prima, all'asfalto. Il fondo invece ha qualche tratto rovinato dall'acqua.
Al ritorno alla statale, si prosegue la salita arrivando in breve al paese di Vito d'Asio. In corrispondenza di un bar e relativo parcheggio, si svolta a destra per proseguire la salita.

Il tratto che segue non è lungo ma aumenta la pendenza - restando comunque media - ma sopratutto l'esposizione al sole: non si è più all'ombra. D'altronde si apre così la vista sul greto del Fiume Tagliamento che scorre dentro il suo largo greto in direzione Sud-Est.
Un momumento agli Alpini segna la fine della salita, un traverso porta all'interno della vallata.
Si è ora su sterrato e nuovamente nei boschi. Si prosegue senza difficoltà prendendo quota. Passato un saliscendi e a Sud del Monte Torcia si arriva all'inizio della discesa.

Il singletrack inizia nel prato entrando in breve nel bosco. Sempre con serie di curve, in questa parte non sono presenti salti o grossi ostacoli; prestare però sempre attenzione a radici e sassi, soprattutto con il bagnato.
Allo scendere, dopo un piccolo traverso, inizia una serie di tornanti, associazione di curve strette e scalini. Poche decine di metri e si è su asfalto.
Piccola salita e quindi discesa per arrivare ai pressi della Chiesa di San Martino. Inizia allora la seconda parte della discesa enduro. La prima sezione con muretti sui due lati e qualche piccolo scalino, la seconda parte dentro Vito d'Asio con una serie di scalinate.
Si arriva in una piazzetta con fontana, si prosegue prima dritti e poi prendendo la stradina a sinitra; poche decine di metri dopo, ad un trivio, il sentiero che "scompare" giù a sinistra.

Ecco allora la terza sezione della discesa, ora su una simil-scalinata e poi su sentiero, tutto nel bosco. Occhio al "tornantino" termine di questa sezione, la quale sbuca su una strada asfaltata.
Proseguendo diritti nel prato accanto al vialetto di una casa ha inizio la quarta sezione. Questa è proprio un pistino con rampe, un salto degno di nota e belle curve. Non serve molto per scendere di quota.
La bella discesa si spiana e segna l'arrivo ad una stradina sul Rio del Coz.

Sulla stradina, a sinistra si arriva su sterrato a Sclopetins/Casiacco, il punto di partenza.
A destra invece, come da tracciato, si ritorna ad un sentiero. Breve salita per ritornare a scendere su pistino. Curve e tratti dritti conducono ad un asfalto fra le frazioni di Manazzons e Pradaldon.
Subito dopo l'arrivo alla strada, sulla destra una spettacolare vista del Torrente Pontaiba, le sue Cascate Butines e il particolare canalone.
L'asfalto in discesa porta velocemente alla statale verso Forgaria. Due tornantini e la discesa portano in breve a punto di partenza.

Il percorso Casiacco - Pradaldon ha una lunghezza di 19km ed un dislivello di 650m: una variante breve dell'enduro di Vito d'Asio. Percorribile potenzialmente durante tutte le stagioni, da prestare attenzione dopo le piogge: fondo in terra misto a pietre e fogliame diventa scivoloso quando bagnato.
MTB Friuli ringrazia Nicola, Gianmaria, Matteo, Francesco, Luca e Stefano per la partecipazione.

Piccoli ritagli della discesa su singletrack.

Variante corta del famoso Enduro di Vito d'Asio.

All'inizio, usciti dalla zona industriale e superato il primo prato.

Lungo il Torrente Arzino si evita il paese di Casiacco.

Inevitabile l'asfalto per salire verso Vito d'Asio.

Largo e molto percorso da ciclisti.

Da Anduins a Vito d'Asio lungo sterrato.

Fino a qua, praticamente sempre all'ombra.

Fase successiva della salita oltre Vito d'Asio.

Su asfalto al sole. Pendenza maggiore rispetto a prima, comunque media.

Terminato l'asfalto, sullo sterrato dopo un saliscendi si trova sulla sinistra l'inizio della discesa.

Pochi metri per entrare nel bosco.

Sentiero largo e senza grossi ostacoli.

Attenzione al fondo scivoloso se bagnato e agli alberi.

Parte inferiore del primo tratto.

Ora sentiero più stretto con tornanti con scalini.

Un veloce attraversamento del paese di Vito d'Asio.

Precedenza a pedoni e occhio agli incroci con le strade.

Il pistino della discesa oltre Vito d'Asio.

Diversi tornati e un salto. Attenzione al fondo.

Le cascate Butines del Torrente Pontaiba.

Una delle innumerevoli meraviglie (nascoste) della nostra Regione.