• 21 Lug 2013

  • Zona: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà fisica: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà tecnica: mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

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Percorso, indicazioni, consigli

Descrizione

La zona di Forni di Sopra offre un'ampia varietà di spunti per lo sport, stimolata dalla bellezza e qualità delle montagne, parte delle Dolomiti Friulane. Proprio per questo sono numerosi i percorsi in quest'area: primo fra tutti il percorso di questa pagina Forni di Sopra - Rifugio Giaf - Estivo, gemellato alla versione con la neve Forni di Sopra - Rifugio Giaf - Invernale. Sul versante Nord della vallata si trovano invece i tracciati Forni di Sopra - Malga Tartoi - Loc. Varmost e Forni di Sopra - T&T - sentiero. Ultimi nella lista ma non per bellezza e qualità sono i tracciati per freeride, invernale ed estivo, Forni di Sopra - Rifugio Pacherini, Forni di Sopra - Malga Tartoi - Casera Lavazeit e Forni - Rif. Pacherini - M.te Pramaggiore. Novità 2020 lo spettacolare Forni di Sopra - Gravity Park con i suoi pistini Downhill impegnativi e divertenti allo stesso tempo all'interno del comprensorio del Varmost.

La partenza del percorso di Forni di Sopra - Rifugio Giaf - Estivo si trova vicino all'area divertimento attorno al greto del Fiume Tagliamento. Lo sviluppo del percorso è su principalmente su sterrato; alcuni tratti sono su asfalto, chiuso al traffico o con traffico limitato.
L'inizio è lungo il percorso "Anello di Forni" il quale costeggia il Fiume Tagliamento sul lato sinistro, a Nord, salendo verso l'inizio vallata. Il tutto su strada sterrata con piccole salite e discese. Una rampa segna l'arrivo alla strada asfaltata verso il Rifugio Giaf. Si svolta a sinistra e si procede; prima in piano per poi avere un aumento notevole di salita.
Si presentano quindi le seguenti 3 varianti, descritte per ordine di difficoltà:

Facile: nella variabile 'facile', la salita si interrompe a metà, svoltando a sinistra su un guado. Questo è, a destra, l'inizio del sentiero CAI 367 verso il Passo Lavinâl, a sinistra la discesa su strada sterrata verso Forni. Attraversato il fiume (foto 3) si scende verso Forni di Sopra, tutto su sterrato. Il percorso per navigatore contiene il percorso 'difficile', tuttavia attraversato il fiume e iniziata la discesa, ci si ricongiunge in poche centinaia di metri al percorso incluso nel navigatore.

Medio: in questo caso è da fare tutta la salita. Proprio tutta. La pendenza aumenta; si oltrepassa un ponte e la pendenza aumenta ancora; inizialmente la strada è cementata. Il percorso prevede che sia percorsa tutta la salita, fino a giungere al Rifugio Giaf. Lì la salita finisce e si inizia la discesa, ripercorrendo la strada fatta precedentemente. Esiste anche un sentiero che collega il rifugio al ponte visto in salita, sconsigliato in MTB, anche perché la strada della discesa è molto adatta alla corsa: forte pendenza e molti rettilinei.
Giunti ad una curva a sinistra (foto 6) si svolta a destra, prendendo un sentiero, comodo e inizialmente pianeggiante, che conduce alla vallata adiacente a quella appena percorsa, arrivando al greto di un torrente. Si prende quindi una strada in discesa, inizialmente sconnessa, che porta fino al fondo vallata e costeggia il Fiume Tagliamento. Il percorso è quasi totalmente incluso nei file scaricabili.

Difficile: ok, hai letto i percorsi 'facile' e 'medio'? Bravo, adesso scoprirai la parte più divertente. Durante la discesa su sterrato, in vicinanza del fondo vallata, si trova un cartello (foto 10) che indica il percorso adatto alla MTB. In realtà anche il percorso per navigatore lo indica ma... chi guarda il navigatore in discesa?! Si prende quindi un sentiero che, con qualche metro di salita e qualche traverso - su cui prestare attenzione - porta ad un tratto di discesa su sentiero: il sentiero è solo ad uso MTB, quindi sì, puoi correre! Il sentiero sbocca sulla strada sterrata che costeggia il Fiume Tagliamento, inclusa in tutte le variabili del percorso, la quale riporta al punto di partenza.

Quando la strada del ritorno, in discesa, si avvicina al Fiume Tagliamento tutte le tre varianti si uniscono. Si procede quindi in leggera discesa fra boschi e prati, giungendo nei pressi del punto di parcheggio. Il tracciato procede ancora, scendendo ancora e deviando poi verso il parco, i laghetti e i ponti sul Tagliamento. Si svolta nuovamente verso Nord-Ovest, arrivando in breve al punto di partenza.

Come detto precedentemente, il percorso per navigatore contiene il percorso 'difficile'. La sua lunghezza è di 14 km, 600m di salita.

Partenza del percorso.

Molto tranquilla, a fianco del fiume Tagliamento. Durante l'inverno questo tratto diventa parte della pista da fondo.

Come per tutti i giri in questa zona, all'inizio si presentano i cartelli di 'prevviso'.

Per questo itinerario sappiate che: le rocce cadono, da entrambi i lati. Preferiscono particolarmente la sinistra, con un po' di pioggia e neve. Costante della zona è l'avviso che ti beccherai la salita con il 30%, buona pedalata! In questo caso si è poi nel fondovalle, con il rischio del fiume in piena.

Variante 'facile'.

Prima dell'inizio della salita, quella vera, è possibile attraversare il Fiume Tagliamento nel posto illustrato dalla foto. In questo caso si raggiunge la strada sterrata che ripercorre tutto il fondo vallata a fianco del fiume, fino a riportare al punto di partenza. A qualche centinaia di metri dal punto fotografato ci si ricollega al percorso scaricabile per navigatore.

La salita.

Strada sterrata e tranquilla, senza particolari problemi tecnici, che porta al Rifugio Giaf.

Termine della salita.

Il Rifugio Giaf, in alto a destra, ed in Monte Cridola, sullo sfondo.

Lungo la discesa su strada sterrata il percorso imbocca un sentiero/mulattiera, svoltando a destra.

Il sentiero porta alla vallata adiacente a quella percorsa in salita.

Leggere salite e discese, in generale la quota è costante.

Giunti al bordo di un torrente si trovano i cartelli indicati nella foto.

Girare subito a sinistra, non puntare al sentiero visibile dalla parte opposta del torrente.

Se non si sbaglia strada - vedi foto precedente - si procede lungo quanto illustrato nella foto, molto adatta alla corsa.

Ma state attendi, è una discesa pericolosissima (secondo il cartello).

Bivio variabile 'media' (sinistra) e 'difficile' (destra).

Il tracciato prevede una svolta a destra ed una prosecuzione lungo un sentiero, dedicato proprio alla mtb. Volendo limitare la difficoltà del tracciato, è possibile proseguire lungo la strada sterrata, ricollegandosi in poche centinaia di metri al percorso dell'itinerario.

Il sentiero non presenta particolari difficoltà.

Va segnalato che è presente qualche metro di salita qua e là, oltre a piccoli tratti di sentiero stretto, trasversale alla montagna.