Percorsi e Itinerari in Friuli Venezia Giulia
Fagagna
Biotopi
Ippovia
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9 Dic 2022
Zona:
Difficoltà fisica:
Difficoltà tecnica:
Carta Tabacco: /
Percorso, indicazioni, consigli
L'inizio è dal paese di Fagagna: già abitata nell'impero romano e che finisce nella storia nel IX secolo, assieme ai suoi borghi circostanti, dominati dall'alto dal castello, costruito fra il X e il XIV secolo.
Nel proseguire si è sorveglati dal paese di Moruzzo, dominante dalla cima della sua collina. Si passa poi per il Borgo Modotto ed il Museo di Storia Contadina di Fontanabona.
Ma non c'è solo storia. Il tracciato esplora infatti anche due ambienti peculiari: il Biotopo Torbiera di Borgo Pegoraro ed il Biotopo di Brazzacco, il primo dei quali viene attraversato tramite un sentiero.
La zona fra Fagagna - Tavagnacco - Buia è percorsa anche dai giri:
Parco del Cormôr - Strada dei Quattro Venti - Moruzzo,
Cassacco - Buia - Udine,
Colloredo di Monte Albano - San Daniele del Friuli - Majano,
Tricesimo - Morusso - Brazzacco,
Martignacco - Colline,
Tarcento - Buia - Artegna,
Dignano - Ragogna - Spilimbergo,
Basiliano - Ragogna - Martignacco.
La partenza è dalla piazza di Fagagna, si parte verso Nord svoltando subito per le vie del paese per giungere ad uno sterrato. Si raggira così il colle del castello senza grossi saliscendi.
A Est si svolta a sinistra sempre su strada bianca fra campi e boscaglie - dov'è facile vedere caprioli. Sempre con la vista al colle di Moruzzo a destra e le Alpi a sinistra si arriva ad un roccolo, dove si svolta a sinistra per passare subito ad un sentiero tramite un piccolo guado.
Il sentiero porta in breve allo stagno. Un secondo piccolo guado fa procedere con un mix di sentieri e sterrati fino a sbucare nel Borgo Pegoraro.
Salita e discesa su asfalto portano ai Casali Trabanis e allo sterrato. La Strada dei Prati conduce al Borgo Modotto con una bellissima casa rurale, alla quale si svolta a sinistra per proseguire sullo sterrato che raggira il Castello di Brazzà e la Chiesa di San Michele Arcangelo.
Senza abbandolare lo sterrato ed il saliscendi sulle colline dell'Alta Pianura si raggira a Nord il paese di Brazzacco per arrivare al Biotopo di Brazzacco e Lazzacco. Una stradina lo attraversa e un bosco ci fa saltare fuori al paese di Modoletto.
Si prosegue ora verso il paese di Fontanabona, dove una notevole salitina conduce al Museo di Storia Contadina. Si esce dal borgo e si scende al Torrente Cormôr, attraversato da un guado, solitamente senz'acqua.
Si è ora sulla ciclabile Ippovia - In N@tura, sempre accanto al greto e circondata da colline. In quasi 5 km si arriva in prossimità del paese di Colloredo di Montealbano. Si oltrepassa un ponte per ritornare allo sterrato e ad un guado. Segue l'ultima buona salita del tracciato sia con buona pendenza che con fondo rovitato. Poco oltre si procede sullo sterrato e strade secondare che in pochi minuti conducono alla stupenda Strada dei Quattro Venti.
La direzione ora è verso Ovest, non serve molto per iniziare a vedere il colle di Fagagna, destinazione del giro.
Nei pressi del paese si svolta a sinistra su sterrato per ricollegarsi al percorso iniziale. Si giunge in breve alla piazza di Fagagna, termine del giro.
Il percorso è quasi completamente su strade sterrate o secondarie, le strade principali vengono solo attraversate in punti comodi. Principalmente su fondo ghiaioso, il percorso è percorribile tutto l'anno, tranne dopo forti precipitazioni dato il guado sul Cormôr.
La lunghezza del percorso ammonta a 30km con 300m di dislivello positivo.
MTB Friuli ringrazia Michele, Lucio, Antonio, Giuseppe, Fabio per la partecipazione.
Nota: Alessio segnala che a Dic 2022 "il percorso è in ottime condizioni".
Il tracciato originale è di Feb 2020.
Foto e video del tracciato
Ora lungo l'Ippovia - In N@tura.
Raggiunta passando un grado sul Torrente Cormôr, solitamente privo d'acqua.