• 7 Nov 2022

  • Zona: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà fisica: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà tecnica: mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

Percorso, indicazioni, consigli

Descrizione

Il Monte Matajur: la cima principale del Cividalese, l'estremità orientale delle Alpi Italiane. La quota della cima è 1640m, scarsa confrontata con le altre Alpi ma elevata rispetto alle montagne circostanti. Questo porta ad un'ottima vista panoramica dalla cima: il gruppo del Monte Canin a Nord e del Monte Nero a Est con lo sguardo sulla pianura e fino alla costa.
Dal panorama si guardano dall'alto tanti di altri percorsi: Cividale del Friuli - Monte Joanaz, Purgessimo - Chiesa dei Tre Re, Cividale del Friuli - Montefosca - Ravosa, Purgessimo - Castelmonte - Picon, Merso di Sopra - Tribil di Sopra, oltre alla tappa n.3 del ConTOUR FVG che costeggia inizialmente il Monte Matajur.
Altri percorsi simili e che condividono parte dello sviluppo sul Matajur sono Savogna - Rif. Pelizzo - Sella Glevizza, San Pietro al Natisone - Passo Glevizza - MataDown e San Pietro al Natisone - Passo Glevizza - Savogna.

La partenza è dal paese di Savogna all'interno della vallata con la strada principale per il Monte Matajur. L'inizio ripido attraversa il paese e prosegue su una strada bianca; usciti dall'abitato la pendenza diminuisce e si procede con poca pendenza verso il borgo di Ieronizza. Si passa quindi all'asfalto e alla salita. La strada che si percorre non è la principale e quindi poco trafficata, soprattutto nelle giornate o stagioni non turistiche. La pendenza è moderata, ~10%, e costante durante tutto il tracciato. Oltrepassato il paese di Stermizza ed i borghi di Podoreg e Franz si giunge a Montemaggiore, il paese principale della vallata.

Si entra quindi nella strada principale, più trafficata e larga allo stesso tempo. In un paio di chilometri con pendenza medio-bassa e ampia vista attorno si giunge al Rifugio Pelizzo, quota 1325m.
Inizia quindi il sentiero che conduce in cima al Monte Matajur; qualche piccolo tratto è percorribile in bici ma la maggior parte no, questo consta in circa tre quarti d'ora di camminata. La chiesa in cima alla montagna mostra sempre la destinazione.
Giunti in cima si gode di un ottimo panorama dei gruppi montani circostanti e sulle Alpi Giulie e Carniche fino alle Dolimiti, senza mancare tutta la pianura friulana fino al mare.

La discesa dal Matajur è fra quelle più da brivido in regione, resa famosa e nota come MataDowm.
Il tracciato la segue per buonaparte della discesa, deviando verso la fine per ritornare al punto di partenza.
Dalla cima si parte in direzione Sud-Ovest scendendo sulla cresta della montagna. La prima parte è su rocce con buoni scalini. La parte successiva - un centinaio di metri dopo - è lungo un prato. Il sentiero è scavato dall'acqua e richiede quindi attenzione, condizione da mantenere costante su tutta la discesa.
Si è ora all'edificio Dom dove si svolta a destra scendendo velocemente su un sentierino con diversi scalini/salti/curve fino a delle casere. Segue un traverso che riporta al versante Sud della montagna, raccondandosi con il sentiero 749.

La discesa prosegue fino al Passo di Glevizza, tratti veloci e divertenti concatenati a passaggi tecnici per via del sentiero scavato o rocce/scalini. Si passa dai prati al bosco per sbucare sulla strada asfaltata. Questa viene solo attraversata per procedere sullo sterrato. Segue una parte di circa 1km con traversi e piccole salitine.
Al crocevia presso il Monte San Giorgio il tracciato prosegue dritto. E' presente comunque una variante: svoltando a sinistra il sentiero conduce alla frazione Costa per poi diventare stradina fino a Savogna.
Il percorso per navigatore prosegue dritto sul MataDown fino al bivio successivo dove svolta a sinistra (come MataDown) e di nuovo subito a sinistra, abbandonando il MataDown. Si è ancora su sentiero che scende giù veloce al paese di Vernassino. Questo viene attraversato per riprendere un altro sentiero che andrà a concludere la discesa sbucando a Savogna. Generalmente fluibili come sentieri, hanno tutti - per tutto lo sviluppo della discesa - tratti e/o passaggi tecnici.

Il tracciato presenta diverse caratteristiche interessanti: salita considerevole ma tranquilla, panorama impeccabile, discesa tecnica, veloce, divertente.
Dato il fondo in terriccio si consiglia di percorrerlo quando il fondo dei sentieri è compatto, non fangoso o scivoloso.
Ricordarsi sempre che i sentieri sono nati per gli alpinisti ed escursionisti, noi in mountain bike siamo gli ospiti.
Lo sviluppo è di 24km con 1350m di dislivello positivo.
Nota: Stefano segnala che a Nov 2022 "tour tutto come da descrizione anche il tratto in discesa". Il tracciato originale è di Lug 2020.

Tratto iniziale, lo sterrato fra Savogna e Ieronizza.

Non in perfette condizioni ma pianeggiante e percorribile.

Il tratto su strada asfaltata prima del paese Montemaggiore.

Pendenza omogenea per tutta la salita. Strada secondaria poco trafficata.

Verso il Rifugio Pelizzo su ampi tornanti.

Sulla strada principale, larga e comoda per il passaggio delle macchine.

Il sentiero dal Rifugio Pelizzo alla cima del Matajur.

Piccoli tratti ciclabili, da portare/spingere la bici per buonaparte dell'ascesa.

In cima al Monte Matajur.

Panorama a 360° dalle Alpi Giulie alle Dolomiti.

Nell'altro verso, la vista sulla Pianura Friulana.

Lo sguardo fino al mare del Golfo di Trieste.

Esempio del sentieri della discesa dal Dom verso le casere a Nord.

Traccia stretta, diversi scalini/pietre.

Il tratto forse più impegnativo della discesa, dal Matajur al Passo Glevizza..

Parti molto scorrevoli alternate a sassi o scalini e scanalature.

Dal Passo Glevizza il sentiero cpntiene anche tratti larghi.

Su tutto lo sviluppo presenti rocce o passaggi tecnici.

La deviazione MTB Friuli dal MataDown per ritornare a Savogna.

Pricipalmente come nella foto, alcuni piccoli passaggi dissestati e tecnici.