• 19 Ago 2018

  • Zona: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà fisica: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà tecnica: mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

Percorso, indicazioni, consigli

Descrizione

Il tracciato Sappada - Cadore - Val Pesarina si sviluppa nell'angolo occidentale delle Alpi Carniche, uscendo nell'Alto Cadore, terra delle Dolomiti, per ritornare alle Alpi tramite i monti Clap Grant e Siera. La zona viene esplorata dai seguenti percorsi: Collina - Rif. Marinelli - Givigliana, Pierabech - Passo Sesis, Forni Avoltri - Malga Tuglia, Rigolato - Malga Tuglia - Monte Talm, Frassenetto - Malga Monte dei Buoi - Monte Volaia e dalla gita due giorni Sappada - Laghi d'Olbe.
Non può fare a meno il ConTOUR FVG, il quale condivide nella settima tappa lo sterrato nel fondovalle sappadino.

La partenza è dal centro di Sappada, si scende subito nel pianoro attorno al Fiume Piave, costeggiandolo. Attraversati dei prati lungo una ciclabile si giunge ad una via con la quale si scende proprio accanto al fiume, passando allo sterrato.
Si procede per alcune centinaia di metri in piano, arrivando poi ad un vecchio ponticello, ora guado. Si oltrepassa il fiume iniziando subito la salita, sempre su sterrato, ora all'interno del bosco.

La salita conduce al Passo della Digola. Lo sviluppo presenta tratti ripidi di alcune decine di metri, intervallati da tratti più tranquilli, la pendenza finale media è circa del 10%. La strada ha un ottimo fondo per tutto lo sviluppo, non presentanto tratti ostili alla pedalata. Essa diventa pianeggiante nei pressi della Casera Tamer di Dentro, dotata di fontana, in vicinanza della forcella. La vista dal Passo della Digona è ottima, allargandosi su vallate ampie e sovrastate dalle Dolomiti.

Segue quindi una discesa su sterrato prima e vecchio asfato poi che porta rapidamente alla Valle Frison. Le strade di questa vallata sono chiuse al traffico, non è da escludere comunque la presenza di autoveicoli!
Si esce in uno slargo sul torrente Frison: inizia quindi la seconda salita del giro in direzione della Forcella Lavardêt, circa 450m di dislivello positivo, inizialmente su asfalto per passare poi allo sterrato. Qua le pendenze sono sempre moderate e costanti, la qualità della strada è molto buona. Peculiare la serie di tornanti accanto alla falesia della Val Frison; la parte centrale della salita è accanto al corso d'acqua.

Un pianoro segna l'arrivo alla Forcella Lavardêt e quindi l'inizio della divertente discesa su asfalto lungo la Val Pesarina.
Poco dopo che la strada raggira una chiesetta, inizia sulla sinistra la terza salita della giornata. Inizialmente su cemento con alta pendenza, la salita si attenua all'ingresso nel bosco, effettuando comunque più di 600m di dislivello positivo in circa 5km di sviluppo. Fondo della strada molto ben tenuto e sviluppo quasi completamente all'ombra degli alberi. Il loro rarirsi segnala l'avvicinamento al Passo Siera. Tavolo, sedie e una fontana rallegrano l'arrivo all'ampio prato.

Segue quindi la discesa verso Sappada. Dallo slargo sul prato del Passo Siera si vede una strada sterrata che punto verso Nord. Si inizia a percorrela, in breve si incontra in greto di un torrente che fa diventare la strada un piccolo sentiero di cui è difficile seguirne la traccia. E' comunque da attraversare dritti il greto, sul lato opposto del bacino si troverà il sentiero. Segue quindi la discesa - accompagnata, sopratutto all'inizio, da qualche piccolo traverso o salita. Il sentiero su cui si svolge non è in ottime condizioni. Numerosi passaggi presentano ostacoli, strettoie, salti, rendendoli difficilmente ciclabili.
Un procedere dritti verso Nord conduce ad una serie di piccoli tornanti sul sentiero, anche questi a causa del loro corto raggio e della loro pendenza, rendono diffili il transito. Da notare assolutamente due passaggi attrezzati del sentiero: data la sue esposizione ed il fondo roccioso sono stati attrezzati con funi di sicurezza.

Al termine del versante roccioso del Monte Siera finisce anche il sentiero, procedendo quindi su strada sterrata. Una bella quanto veloce discesa conduce ai prati del fondovalle e al ponticello che fa attraversare il Fiume Piave.
Sul versante Sappadino della vallata delle piccole e veloci salitine conducono al punto di partenza.

Il tracciato Sappada - Cadore - Val Pesarina si distingue da molti altri per le sue difficoltà, sia fisiche che tecniche. La lunghezza di 40km con uno sviluppo altimetrico di 1600m richiede allenamento, sopratutto viste le pendenza non lievi delle salite e la presenza di diverse rampe.
La difficoltà tecnica, quasi assente fino al Passo Siera (visto lo sviluppo completamente su strade sterrate e asfaltate), si fa vivamente notare nella discesa su sentiero, davvero esposto, con strettoie, salti e ostacoli.

Ciclabile a Sappada.

Partenza in discesa e comodo riscaldamento.

Oltre il guado del Fiume Piave.

Non sempre mantenuto ma sempre oltrepassabile.

Salita verso il Cadore.

Numerose rampe sparse lungo lo sviluppo.

Passo della Digola.

Il passaggio al Cadore.

Lungo la Val Frison.

Chiusa al traffico, pendenze lievi e costanti.

Parte alta della Val Frison.

Buonaparte dello sviluppo su fondo sterrato.

Fine della discesa dalla Forcella Lavardêt.

Salita verso il Passo Siera.

Inizio molto pendente su fondo cementato.

A seguire, pendenza minore ma comunque con media del 12% nel bosco.

Arrivo al Passo Siera.

Il pianoro aspettato, dotato di tavolo, sedie e fontana.

Sentiero della discesa.

Il primo ostacolo: difficile seguire la traccia nel greto.

Parte alta, rettilinea ma esposta.

Frequenti diversi ostacoli come rocce, radici, ecc.

Inoltre due tratti attrezzati.

Ovviamente esposti, da eseguire a piedi.