• 23 Ott 2023

  • Zona: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà fisica: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà tecnica: mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

Percorso, indicazioni, consigli

Descrizione

Una delle tante peculiarità del Friuli sono i Magredi del Meduna e del Cellina. I primi vengono esplorati dal tracciato Vivaro - Meduna - Cavasso Nuovo, i secondi sono descritti in questa pagina.
Altri percorsi nelle vicinanze sono: il crosscountry Cordenons - Cellina e gli all mountain Montereale Pala d'Alte, Maniago - Monte Jouf, Travesio - C.ra Valinis, Travesio - Val Cosa e Redona - Laghi di Tramonti.

Il tracciato inizia dalla piazza del paese di San Foca. In breve si abbandona l'asfalto per procedere su sterrato.
Una serie di diverse strade bianche fanno avvicinare alla muraglia delle montagne attraversando un solo paese, San Martino di Campagna. Svolgere il percorso durante l'inverno permette di essere circondati da campi incolti e garantisce la vista panoramica.
La qualità delle strade è buona e la loro scorrevolezza permette di arrivare in breve alla cittadina di Montereale Valcellina.

Nei pressi della piazza di Montereale si prosegue prendendo la via che scende al greto del Cellina. Si ritorna allo sterrato e anzi, in poche centinaia di metri, una svolta a sinistra porta all'attraversamento del letto del torrente, largo circa 500m. Percorribile in sella per una buona parte, presenta dei passaggi scavati e con grosse pietre.
Arrivati alla sponda sinistra del Cellina si raggiunge il sentiero sul quale si proseguirà.

Un mix di sentieri, mulattiere e stradine costeggiano il Cellina, con piccole salite e discese. Si oltrepassano argini e due ponti (dal basso) fino al giungere ai pressi del terzo, che invece verrà percorso dall'alto. Per farlo è da scalare le rampe che portano dal greto fino alla zona industriale di Vajont.

Superato il ponte particolare si è nuovamente sulla sponda destra del Cellina. Svolta a sinistra per proseguire sullo sterrato attorno ad una cava.
Ora un rettilineo porta fino al punto più a Sud del tracciato, dove iniziarà il ritorno a punto di partenza.
La linea retta è composta da quattro sezioni, ognuna lunga 3-5 km.
La prima è lungo un buono sterrato con i prati a sinistra e a destra un versante boschivo che sale fino all'altopiano.
Breve tratto su asfalto per giungere alla seconda parte, stavolta vicini al greto e con fondo più dissestato. Il finale è con l'attraversamento del guado di un canale.
Oltre si arriva e si procede su un enorme sterrato, un'autostrada per mountain bike, proprio accanto al greto.
Attraversata la statale arriva la quarta parte, stavolta a destra dell'argine e dentro i magredi. Volendo evitare troppe pietre e ampliare la vista, si può percorrere questo tratto sopra l'argine.

Ad un certo punto si arriva alla curva V del tracciato sul navigatore, segno del termine della parte accanto al Cellina e inizio del ritorno al punto di partenza.
Scegliendo se salire o no sull'argine per salutare il torrente, svoltando a destra e pedalando in direzione Nord-Ovest, su uno sterrato si percorrono i prati dei magredi. Si aprono spettacolari viste alla vegetazione unica dell'ambiente attraversato, circondata dall'arco formato dalle montagne delle Prealpi.

Procedendo si arriva al Canale di Villa Rinaldi, il quale verrà costeggiato su sterrato fino ai pressi del paese di San Foca. In breve, un mix di strade bianche portano al centro dell'abitato, termine del percorso.
Il tracciato ha uno sviluppo di 47km con 300m di dislivello positivo. Si pedala quasi completamente su sterrato, escludendo gli attraversamenti delle strade principali, il paese di Montereale Valcellina ed il ponte sul Cellina.
Vista la posizione e gli ambienti, il percorso è suggerito durante l'inverno e la primavera. Durante l'estate le temperature sarebbero troppo alte e le coltivazioni bloccherebbero le viste panoramiche.
MTB Friuli ringrazia Lamberto, Michele, Francesco, Stefano, Luca, Massimo, Giancarlo, Francesco per la partecipazione.
Nota: Fabio segnala che a Ott 2023 "Il percorso in oggetto è in ottime condizioni". Il tracciato originale è di Mar 2022.

Esempio dell'andata, fra San Foca e Montereale Valcellina.

Praticamente tutto su sterrati nella campagna.

Passaggio per la cittadina di Montereale Valcellina.

L'unico abitato attraversato dal tracciato.

Da Montereale si scende nel greto del Torrente Cellina.

Strade sulle due rive, passaggio nel letto a libera interpretazione.

Sentieri e stradine sulla sponda sinistra del Cellina.

Piccoli saliscendi soprattutto sotto i ponti.

Salita con buona pendenza e fondo in ghiaia.

Dal greto si risale fino all'altopiano per raggiungere l'asfalto.

Il particolare ponte sul Torrente Cellina.

Termine dei sentieri; ritorno alla riva destra.

Nuovamente su sterrato, passaggio accanto ad una cava.

Segue rettilineo parallelo all'alveo.

Parte successiva più vicina al greto.

Fondo più grezzo e con sassi e pietre considerevoli.

Dopo aver costeggiato un corso d'acqua sulla ghiaia

ora tocca attraversarlo.

Nuova sezione del ritorno, ora su un' "autostrada".

Sempre senza allontanarsi dal greto del Cellina.

Attraversata la strada statale segue una nuova parte.

Strada molto ghiaiosa nei magredi inviolati.

Una curva a V nel navigatore segna il ritorno a San Foca.

Tratto spettacolare dal punto di vista panoramico.

Alla svolta possibile salita sopra l'argine.

Si apre così nuovamente lo sguardo sul greto del Cellina.

L'ultima sezione descritta può essere svolta sulla strada sterrata

oppure pedalando sul sentiero sopra l'argine.

Ulteriore esempio delle viste spettacolari.

Magredi del Cellina assieme Prealpi Carniche e Dolomiti Friulane.

Tratto finale per l'arrivo al punto di partenza.

Lungo un canale e sempre su sterrato.