• 2 Apr 2017

  • Zona: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà fisica: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà tecnica: mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

Percorso, indicazioni, consigli

Descrizione

Le Prealpi Carniche, ancora più di quelle Giulie, si ergono quasi verticalmente sulla pianura antestante, con una forma ed una composizione simile a quella delle Dolomiti. Caratteristica di quest'area è la Foresta del Cansiglio, estesa e contente un ambiente ed una fauna memorabili e facilmente visibili.
Prima di tutto, il tracciato di questa pagina condivide la salita con il percorso solo asfato Piancavallo - Barcis mentre la parte all'interno della foresta e di discesa alla pianura coincide con l'ottava tappa del ConTOUR FVG. Tutto il traverso in quota è visibile dalla pianura e dal giro Cordenons - Torrente Cellina, mentre il gruppo montano è comune ai giri Val Cimoliana - Rifugio Pordenone, Pian del Cansiglio, Polcenigo - C.ra Val di Lama - Singletrack, Dardago - C.ra Val di Lama, Montereale - Pala d'Alte e Vito d'Asio - San Martino.

Si parte dalla piazza del paese di Roveredo in Piano, così da poter effettuare un riscaldamento di circa 4 km in piano arrivando alla cittadina di Aviano. Attaversato il centro si arriva all'attacco della strada asfaltata verso la cittadina turistica di Piancavallo.
La salita ha una lunghezza approssimativa di 12 km con un aumento di 1200 m di quota, la pendenza media è prossima al 10%. La parte iniziale presenta un tratto con pendenza del 15%, compensato dalla parte superiore, dove la pendenza è minore. Sebbene la strada possa essere trafficata (leggere le conclusioni), la sua larghezza non ostacola o espone a grossi pericoli i ciclisti, numerosi in quest'area.
A 1250 m si scollina il primo versante, oltrapassando una galleria aperta che conduce agli ultimi tornanti, che si concludono nella rotonda all'ingresso a Piancavallo.
Si svolta subito a sinitra, prendendo una strada asfaltata chiusa al traffico che riporta al versante Sud delle montagne. In breve, la discesa porta ad un piazzale, possibile luogo di pausa e inizio dell'ultimo tratto di salita.

Si è ora fuori dalla zona turistica e trafficata; sebbene la strada sia asfaltata o cementata è chiusa al traffico. La salita e l'aumento di quota portano all'uscita dal bosco, aprendo la vista sulla pianura friulana e veneta.
La pendenza è simile a quando percorso prima, con la differenza del fondo, di qualità minore. Un circa rettilineo iniziale conduce ad alcuni tornati, i quali portano alla Malga Campo. Si sale ancora per poter scavalcare dall'alto un canalone, il quale si trova al si sotto della Casere della Valle Friz. Oltre quest'ultime segue l'ultima salita che porta al punto di quota massima del giro: 1550m.

Inizia allora la discesa fra boschi di conifere e faggi, misto a prati. Da notare le cavità di diverse dimensioni che circondano la strada: la roccia è simile a quella carsica e dolomitica, nelle quali è facile l'erosione. Per questo si vedono numerosissime doline accanto al tracciato.
Cosa da dover riportare è che da dopo è stata asfalto tutto il traverso nel Cansiglio - cosa orrenda quanto inspiegabile.

Fortunatamente il tracciato, in prossimità della sua estremità occidentale, devia a sinistra procedendo lungo sterrato.
La discesa è divertente oltre ad essere un misto di prati e bosci, tratti ripidi e meno, mantenendo la vista sulla pianura, che sempre si accorgia nel discendere.
La discesa sterrata termina all'ingresso del paese di Coltura, in breve si giunge su asfalto a Polcenigo, paese dominati dal castello in cima alla collina e caratterizzato da uno storico palazzo, ora municipio.
Un mix di lievi salite e discese porta prima allo sterrato e poi alla pista ciclabile che, tutto nella campagna, riportano al punto di partenza.

In totale il percorso ha una lunghezza di 67 km con 1700 m di dislivello positivo. Numeri notevoli, dall'altro canto le pendenze sono medio-basse e costanti, il tutto su strade asfaltate o sterrate ben mantenute.
Il periodo sconsigliato è quello festivo: essendo Piancavallo una località turistica il traffico aumenta notevolmente nelle date festive e periodi estivi.
Vista la quota massima raggiunta, 1550 m, considerare la presenza di neve durante la Primavera.

Avvicinamento ad Aviano.

Una decina di km prima della salita.

Il primo terzo della salita a Piancavallo.

Pendenza segnalata del 15%, il tratto più pendente.

Il secondo terzo.

Pendenza medio-bassa.

Oltre Piancavallo verso la Foresta del Cansiglio.

Vista sui torrenti Meduna e Cellina, pianura friulana e veneta ed il Mare Adriatico.

Oltre Malga Campo.

Tutto su cemento e asfalto.

La Valle della Stua.

Impressionante l'effetto dell'erosione.

Attenzione! Quota massima 1550 mslm con tratti all'ombra.

Possibilità di neve in Primavera (Marzo/Aprile/Maggio).

La discesa nei "colli".

La parte alta del Cansiglio è piena di colline e doline.

Arrivo alla pianura.

Ingresso al paese di Coltura.

Panoramica delle Alpi precedentemente scalate e percorse.

Vista nella fase finale del giro, fra i paesi di Polcenigo e Roveredo in Piano.