• 27 Ott 2019

  • Zona: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà fisica: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà tecnica: mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

Percorso, indicazioni, consigli

Descrizione

Un'uscita bellissima nell'area fra il Cansiglio, la Val Cellina e la città storica di Polcenigo.
Le montagne friulane di passaggio alle Dolomiti Bellunesi: si stagliano come una muraglia sulla pianura pordenonese. Scalandole si apre una vista immensa verso il mare, visibile con cielo terso nonostante la distanza.
Ma non è solo questo, durante il percorso si incontrano diversi ambienti spettacolari, come pareti, canaloni, doline e molto ancora.
Alla scoperta di questo anche i percorsi enduro come Pian del Cansiglio, Polcenigo - C.ra Val di Lama - Singletrack, Montereale - Pala d'Alte, misti come Roveredo in Piano - Piancavallo - Foresta del Cansiglio e su asfalto Piancavallo - Barcis.
Immancabile il passaggio per queste zone del ConTOUR FVG, che va a concludere la parte in montagna con l'ottava tappa.

La partenza è appena fuori dal paese di Dardago presso il Parco Pinal. Si inizia subito la salita sulla strada verso l'interno della vallata su strada asfaltata, larga e poco trafficata. Si oltrepassa l'area picnic Ciampore e si giunge all'Osteria il Rifugio.
Ci si addentra per passare alla ciclabile Venezia delle Nevi: la strada è stata chiusa (sbarrata) al traffico e limitata a ciclisti e pedoni.

Sempre su asfalto segue una serie di larghi tornanti lungo i quali la strada va a restringersi. La pendenza è costante e omogenea per tutta la salita.
L'attraversamento di una conca segna il passaggio allo sterrato - o qualcosa di simile: a Settembre 2019 è stata inaugurata la ciclabile che ha fondo asfaltato per tutto lo sviluppo. Ora sulla vecchia parte sterrata la base è coperta da ghiaino, dando la sensazione di essere fatta proprio per noi della mountain bike.
Ci si addentra, si rarisce il boscame e aumenta la vista alla Crode di San Tomè: esempio delle montagne dell'area fra le Prealpi Carniche e le Dolomiti Bellunesi, con ripidi pendii prativi lisci a Sud o verso il centro dell'arco, e pareti rocciose verticali a Nord.

Il rettilineo a seguido di innumerevoli tornati segna l'arrivo alla seconda fase della salita. Presa quota ed arrivati ai piedi della città turistica di Piancavallo ora proseguiamo sull'altra strada asfaltata/cementata che ci riporta al di sopra del punto di partenza.
Ora nei prati con viste splendide sui greti del Meduna e Cellina si sale passando la Casera Campo, la sua conca, per giungere a quella successiva, con a destra la cima rocciosa del Monte Candole e a sinistra le Casere della Valle Friz.

Una pausa nei pressi della forcella sulla Foresta del Cansiglio per poi varcare il cancello della rete delle casere iniziando la discesa.
Si passa dritti davanti alle casere puntando al fondovalle. Alla fine del prato parte la vera discesa: seguire i segnavia. E' difficile, sopratutto nel tratto iniziale, capire dove sia il sentiero.
Diverse curve fra faggi ed il loro fogliame che copre le pietre; tratto ripido e tecnico.
All'allargarsi del sentiero inizia un lungo traverso verso la Casera Val di Lama. Si passa dal bosco ai prati, la parte più esposta della discesa data la pendenza del versante.
Alcuni piccoli passaggi sparsi non ciclabili data la presenza di sassi/rocce.

Si vede quindi il laghetto presso la Casera Val di Lama, un tratto di discesa su prato porta ai pascoli, attraversandoli proseguendo dritti verso la pianura.
Raggirando a destra un colle si inizia la seconda discesa. Si scende sulla cresta del crinale dritti verso Dardago. Sentiero a larghezza media, alcuni passaggi stretti o piccoli traversi, come sopra sono presenti pietre; molto più fluido e dinamico del tratto sopra.
Allo scendere, dentro una boscaglia, si svolta a sinistra per procede lungo un tratto meno mantenuto ma divertente dati i rettilinei presenti.
Si sbuca infine su una strada sterrata che viene percorsa in discesa fino all'arrivo al punto di partenza.

Il percorso sale dalla pianura pordenonese alle alpi di Piancavallo e del Cansiglio lungo la ciclovia Venezia delle Neve. Si scende stile enduro per sentieri, evitabili per la strada di mezzomonte.
Tracciato su fondo percorribile quasi sempre, vista l'alta quota inagibile in presenza di neve.
Lunghezza 28km, 1400m di salita.

Parte iniziale, verso l'interno vallata.

Asfalto, poco trafficato, pendenza costante.

Lungo la ciclabile, fondo di ghiaino su asfalto.

Accanto alla Crode di San Tomè, sullo sfondo.

Ciclabile Venezia della Neve.

Fontana, senz'acqua. Sua assenza lungo tutto il tracciato.

Sul tratto fra Piancavallo e C.re Valle Friz.

Su asfalto e cemento, pendenza costante. Panorama spettacolare.

Le Casere della Valle Friz, inizio della discesa.

Partenza del sentiero in fondo al prato.

Prima parte nel bosco, difficile seguire il sentiero.

Prestare attenzione ai segnavie.

Lungo traverso verso la Casera Val da Lama.

Piccoli scalini in salita con sassi, tratti esposti al fianco.

Arrivo alla Casera Val da Lama, esempio della presenza di rocce.

Entra in gioco la tecnica dello schivare gli ostacoli.

La parte bassa della discesa, su traccia poco utilizzata.

Presenza di rami; evitabile uscendo a Mezzomonte dove ci si ricollega allo sterrato.

All'arrivo allo sterrato (proveniente da Mezzomonte, alternativa).

Finale veloce e divertente verso il punto di partenza.