• 15 Ago 2016

  • Zona: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà fisica: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà tecnica: mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

Percorso, indicazioni, consigli

Descrizione

Il percorso Valbruna - Sella Prasnig è un piccolo esempio dello splendore delle Alpi Giulie. Già dalla partenza alla città di Tarvisio si aprono viste sui versanti Nord, erti e rocciosi, del Gruppo degli Jôf. Scendendo oltre il paese di Camporosso si vede l'inizio della Val Bartolo sulla sinistra ed il Monte Lussari a destra. A Tarvisio si svolta a destra salendo lungo la Val Rio del Lago, direzione Cave del Predil - Sella Nevea. Accanto la Valle di Fusine ed il Monte Goriane, termine orientale delle Alpi Italiane.
Si entra quindi nella Valle di Riofreddo, inutile da spiegare se non invitando a percorrerla. Giunti alla Sella Prasnig si scende nella Foresta di Tarvisio all'interno della Val Saisera, dominata dalla parete Nord dello Jôf di Montasio.

Il percorso può essere fatto nei due versi. Quello più semplice è salire lungo la Val Saisera e scendere per Rio Freddo: prima per Valbruna, Val Saisera, discesa lungo la Valle di Riofreddo e quindi la città di Tarvisio e la pista Alpe Adria.
L'alternativa, con pendenza maggiore ed un fondo meno mantenuto ma delle viste che annullano lo sforzo, è nel verso opposto, andando prima a Tarvisio, salita lungo la Valle di Riofreddo e discesa nella Val Saisera.
Di seguito è descritta la seconda opzione.

Il punto di parcheggio suggerito è il piazzale della Pizzeria Lussari, posta sulla strada fra i paesi di Valbruna e Camporosso.
Dopo poche centinaia di metri su asfalto si giunge alla Ciclovia Alpe Adria, che si percorre svoltando a destra, in direzione Tarvisio. Questa concede quasi una decina di chilometri di riscaldamento con lievi salite e discese lungo il fondovalle della Val Canale. Si entra quindi nell'abitato di Tarvisio dove, oltre la chiesa, si abbandona la ciclabile per prendere la strada provinciale verso Sella Nevea - Cave del Predil. Questa mantiene una pendenza leggera e costante, con carreggiata larga e solitamente scarso traffico. Ci si addentra quindi nella Val Rio del Lago in direzione Sud-Sud-Ovest, accanto al Torrente Slizza e con viste sulle montagne che verranno raggiunte. Il tornante segna l'arrivo allo sterrato: poco prima del ponte all'interno del paese di Riofreddo, prima del tornante, si svolta a destra percorrendo una via affiancata da case e che termina con una chiesa.
Lì si passa al fondo sterrato e di ottima qualità; si percorre per diversi chilometri il lungofiume del Torrente Riofreddo. Leggera salita con delle piccole, brevi e rare salitine. La vista è a dir poco strabiliante. Il Rio Freddo ha un'acqua trasparentissima, piacevole da osservare ma difficile a causa delle pareti e delle cime che ditraggono l'attenzione. Da destra a sinitra le Cinque Cime delle Rondini, le Cime Vergini, la Cima di Riofreddo, la Cima del Vallone, la Vetta Bella, la Cima delle Cenge ed il Jôf del Lago. Ultimo a sinistra e segnale del percorso il Monte Re. Non visibile all'ingresso, viene completamente raggirato a destra; una volta oltrepassato si giunge ad un largo prato (foto 5): l'inizio della salita.

La qualità della strada sterrata è molto buona, dall'altra parte la pendenza è alta: non come in altri tracciati ed è sempre percorribile in mountain bike, ad ogni modo si sale da 950 m a 1300 m in circa 5 km.
Prestare attenzione ad un bivio (foto 7): è da abbandonare la strada con fondo migliore e meno pendente per salire lungo la strada più stretta e ripida a sinistra.
In breve si vede una segnaletica, bivio fra sentiero CAI 630 e 618. Da questo punto la pendenza diminuisce ed i tratti ripidi sono susseguiti da tratti miti e che permettono di riposare. Tutto termina con l'arrivo ad un prato con vista su tutta la valle percorsa ed una panoramica a 270°. Questo è il punto di quota massimo, 1515 m.
La strada ora scende in direzione Nord, portando in breve alla Sella Prasnig.

Qui inizia la formale discesa; un susseguirsi di tornanti di media pendenza su strada sterrata di veramente buona qualità porta a raggirare a Nord-Ovest le Cime delle Rondini, sempre in discesa. Allo scendere la pendenza aumenta, come la velocità.
Giunti verso il fondo si svolta a destra lungo un'altra strada sterrata, sentiero CAI 616, via verso il Rifugio Pellarini, percorsa dagli escursionisti - prestare attenzione e rispetto.
La discesa prosegue ancora per un dislivello di circa 350 m, piena di agili curve. Si raggiunge infine il ponte sul Torrente Saisera, oltre il quale si oltrepassa un parcheggio, arrivando infine all'asfalto. Il pochi minuti si arriva prima al paese di Valbruna e poi al punto di partenza.

La lunghezza totale del percorso è di 32 km con 850 m di dislivello in salita. Pendenze a tratti alte ma non esagerate, giro completamente su strada sterrata, asfaltata e ciclabile, possibile da fare in entrabi i sensi: il percorso è quindi adatto a tutti gli appassionati di mtb e perfetto per l'estate.
MTB Friuli ringrazia Flavio per la partecipazione.

La ciclovia Alpe Adria.

Una partenza davvero calma e tranquilla.

Nella Valle Rio del Lago.

Vista che si apre all'avvicinarsi al Gruppo degli Jôf.

Nella Valle di Riofreddo.

Sterrato bello e pianeggiante accanto al torrente.

Indimenticabili la purezza e la trasparenza dell'acqua.

Panorama mozzafiato e inizio della (quasi) corrispettiva salita.

Fondo strada comunque ben mantenuto e percorribile senza ostacoli.

Sebbene sembri giusto procedere a destra (con minore pendenza) è da stare sulla sinistra.

Vista a 270°.

Rifugio Grego al centro, Casera Sompdogna a destra e Monte Jôf di Montasio a sinistra.

In breve si oltrepassa il Torrente Saisera per passare all'asfalto.