• 13 Mag 2018

  • Zona: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà fisica: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà tecnica: mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

Percorso, indicazioni, consigli

Descrizione

Il tracciato si sviluppa nelle Alpi Centrali del Friuli Venezia Giulia. La salita verso il Monte Paularo, ed in particolare la cima, offre un bel panorama: monti Tersadia e Sernio a Sud, il gruppo degli Jôf a Sud-Est, Monte Zermula ad Est, Monte Crostis e Cercivento - Panoramica delle Vette a Ovest, il gruppo del Coglians a Nord-Ovest e l'imperioso Gamspitz a Nord, assieme ai monti Creta di Timau e Cuestalta. La lunga salita concede e ripaga con una vista maestosa sulla buona parte delle Alpi friulane, seguita da una discesa da freeride.
Gemello di questo percorso è Paluzza - Monte Paularo - Malga Pramosio, con la stessa salita ma la discesa a Nord, sempre su sentiero.

L'itinerario ha inizio nel paese di Paluzza su asfalto con lieve salita. Si giunge poi al paese di Ligosullo, di cui tutti si ricorderanno la pendenza; si fiancheggia in seguito il Castel Valdajer, dove inizia lo sterrato. Viene percorsa tutta la vallata per giungere al Lago Dimon e la Casera Montelago, dove la strada bianca termina e inizia il breve sentiero che accompagna alla cima del Monte Paularo. La discesa viene svolta sulla traccia CAI 405, prima sentiero, poi strada sterrata, ed alla fine, giunti a Paluzza, asfalto.

La salita inizia a Paluzza, su asfalto, attraversando poi Treppo Carnico, con una salita tranquilla e senza particolari difficoltà. Diverso è invece il tratto vicino a Ligosullo: una pendenza elevata e costante per un paio di chilometri, al bivio per Castel Valdajer la salita ritorna ad una condizione facile e fluibile.
In prossimità del castello inizia lo sterrato: pendenza bassa, fondo della strada tranquillo, la parte iniziale è nel bosco. Raggiunto il Lago Dimon in pochi minuti lo si raggira, si supera la casera abbandonata e si giunge al parcheggio, dal quale inizia il sentiero. Esso era percorribile in mtb fino a qualche anno fa, ora è sconnesso e molto incanalato: la scelta è, o portare le bici fino in cima, o lasciarle nel parcheggio. La salita a piedi, dal parcheggio fino alla cima, è di circa un quarto d'ora, un centinaio di metri di dislivello.

In cima al Monte Paularo si presenta un bel panorama, una buona scusa per star seduti per qualche minuto a riposare e mangiare.
Nel versante Nord del Monte Paularo si trova il sentiero CAI 404 che effettua prima un traverso e poi una divertente discesa fino al Rifugio Pramosio, dal quale di può procedere seguendo il tracciato Cleulìs - Rifugio Pramosio - Lago di Avostanis.

La discesa può iniziare già dalla cima: il sentiero, difficile da fare in salita, è invece percorribile in discesa. Giunti a dei blocchi di roccia si imbocca un sentiero a destra che, senza perdere quota, porta alla strada sterrata alla quale segue la discesa. Inizialmente si corre su un sentiero, raramente percorso da alpinisti, non esposto e senza ostacoli come rocce e salti. A seconda della stagione, può esserci erba alta che riduce di molto la visibilità del sentiero.
Il sentiero si collega poi ad una strada sterrata, altrettanto divertente, e quindi all'asfalto.

Alla prima curva a destra si presenta un bivio con due alternative:
- proseguendo sull'asfalto a destra una serie di semplici e veloci tornanti portano ai paesi di Naunina e Paluzza;
- svoltando a sinistra su uno sterrato si giunge al cancello di una casa. Sebbene non sembri, alla destra del cancello inizia un sentiero. Questo è inizialmente percorribile nel tratto iniziale ma poi, dopo una curva a sinistra, presenta un tratto danneggiato dallo scorrere dell'acqua piovana. Passato questo centinaio di metri, in sentiero ridiventa percorribile in MTB, ma si deve comunque prestare molta attenzione al fondo, molto sconnesso. Giunti poi al paese Zenodis, si prende una strada bianca, misto discesa-salita che porta fino a Paluzza.
L'archivio contiene i tracciati per entrambe le varianti.

I periodi consigliati sono tarda primavera e autunno, per non trovare rispettivamente sentieri nascosti dall'erba o dalla neve. La lunghezza totale del percorso è 29 km, l'aumento di quota di 1500m.
MTB Friuli ringrazia Flavio e Nicola per la partecipazione.

Oltrepassato Ligosullo.

La salita è tranquilla, senza troppa pendenza ed una bella vista panoramica. Poco trafficata anche nei giorni festivi.

Dopo il Castel Valdajer si procede su una strada sterrata.

La parte finale della salita è quel tornante che attraversa quasi tutta la vallata.

Il fondo della strada non presenta problemi, così come la pendenza non elevata.

La cima del Monte Paularo.

Il sentiero per giungere in cima presenta un centinaio di metri di salita.

Il sentiero per raggiungere la cima.

Difficile da percorrere pedalando in salita, fattibile in discesa.

L'inizio della discesa.

Strada all'inizio, diventa sentiero in poche centinaia di metri.

Il tratto di sentiero.

Con l'erba alta la visibilità non è molta.

Giunti nel bosco il sentiero di allarga, per poi diventare strada.

Non che la strada sia molto più larga del sentiero...

Il tratto peggiore della seconda variante con 5 stelle di difficoltà tecnica.

Era una mulattiera, poi sentiero, poi torrente. Adesso bisogna fare a piedi un centinaio di metri.

Il sentiero, passato il tratto della foto sopra, ridiventa percorribile.

Il fondo è sconnesso, prestare quindi attenzione, soprattutto ai salti e ai tratti smottati.