• 16 Ott 2018

  • Zona: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà fisica: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà tecnica: mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

Percorso, indicazioni, consigli

Descrizione

Possono esistere luoghi migliori di questo? Può essere, ma la scelta sarà davvero difficile. Il percorso descritto in questa pagina esplora la parte migliore delle Alpi Carniche: il gruppo del Monte Coglians, attorniato dai monti Volaia, Capolago e le Crete di Chianevate, di Collina e di Collinetta.
Zona di diversi altri giri come Collina - Rif. Marinelli - Givigliana, Frassenetto - Malga Monte dei Buoi - Monte Volaia, Passo del Monte Croce Carnico - Rif. Marinelli, Forni Avoltri - Malga Tuglia oltre all'immancabile ConTOUR FVG che termina la sesta tappa al Rif. Marinelli iniziando la settima giornata con la discesa verso Forni Avoltri.

Questo tracciato si distingue da molti altri di MTB Friuli avendo la partenza in Austria, nello specifico dall'abitato di Podlanig.
La partenza è lungo una veloce discesa, sequenza di tornati lungo i prati, che conduce brevemente al bosco del fondovalle ed al ponte in legno sul Fiume Gail.
Inizia allora la salita, sempre su asfalto ed all'ombra delle conifere. Si sale di quota raggiungendo l'altitudine dell'abitato di partenza, nuovamente nei prati fino alla Alpenhof Wolayersee. Si prosegue allora lungo la forestale verso l'interno della vallata secondaria rientrando nel bosco. A seguire delle comode salite intervallate da piccole discese. Al proseguire la vallata si restringe e le pareti si rendono sempre più verticali e strette, aggiungendo la vista però verso ciò che verrà e la sua bellezza.

Ci si raccorda con la strada principale del Wolayer Bach, sempre sterrata e restaurata da poco. La prima parte ha bassa pendenza e sviluppo lungo dei prati presso l'allargamento della vallata; la vista mostra però i tornanti in arrivo ed il loro rapido aumento di quota.
Raggiunto il versante Sud della vallata lo si percorre con media pendenza, minore di quanto semprasse da lontano, sempre su strada con ottimo fondo.
Indimenticabile la sequenza di piccoli guadi ma soprattutto la sequenza di spettacolari cascate del torrente.
Terminata la serie di tornanti si raggiunge il punto chiave della salita, raggiungendo i prati e la parte alta della vallata, aprendo sempre di più la vista all'arco delle montagne del Gruppo del Coglians. Ora la pendenza è minore e senza accorgersi si raggiunge una malga attorniata da un largo pianoro.

Riprende allora la salita e la serie di tornanti sempre lungo la strada nuova di ottima qualità, lungo la quale si vedono i resti della stradina precedente. Una prima serie di tornanti di media pendenza portano ad uno slargo con una piccola discesina, introduzione all'ultima salita. Quest'ultima ha pendenza maggiore rispetto ai punti precedenti, sentita comunque visti i circa 1200m di dislivello già compiuti. Quattro tornanti, un tratto di riposo e l'ultima rampa con a sinistra una falesia e davanti, raggiunta la massima quota, lo stupendo Lago del Volaia, oltre al rifugio austriaco, termine dell'andata.

La discesa ripercorre il tracciato della salita fino al bivio al restringersi della vallata. Le larghe curve, l'ottima visibilità e il fondo permettono di correre.
Raggiunto lo spiazzo, termine della parte trafficabile della vallata, si prosegue lungo la strada, inizialmente sterrata e poi asfaltata, verso il paese di Nostra: una sequenza di discese e piccole salitine. Superato l'abitato la strada diventa più ripida e con fondo mal messo (sebbene asfaltato), sia nella discesa al fiume, sia nella salita verso la strada principale. Diversi tornanti conducono alla statale, larga e non pericolosa per i ciclisti. Non termina però la salita, sebbene la pendenza diminuisca notevolmente.
L'inizio della discesa segna l'arrivo al paese di Podlanig, conclusione del giro.

Il tracciato ha una lunghezza complessiva di 36km con un dislivello complessivo di 1550m, presenti anche lungo il ritorno. La qualità della strada, la moderazione delle pendenze ma soprattutto lo splendore dei luoghi fanno sì che la fatica venga dimenticata durante la gita!
Il percorso è percorribile durante l'estate, difficilmente in altre stagioni facendo attenzione a neve e ghiaccio.

La partenza dal paese di Podlanig.

Veloce discesa su asfalto verso il ponte sul Fiume Gail.

Salita verso la vallata secondaria del Volaia.

Il transito per il paesino di Wodmaier segna il passaggio da asfalto a sterrato.

Strada forestale verso la parte interna della vallata del Wolayer Bach.

Serie di saliscendi senza mai incontrare forti pendenze.

La strettoia della vallata, all'ombra la mattina durante tutto l'anno.

Parallela e vicina alla strada principale, viene percorsa solo in salita.

Pianoro prativo e di pascolo prima della serie di tornanti, situati nella parte in ombra nella foto.

Alla loro fine si sbuca nella parte alta della valle, al sole e attorniata dalle cime.

Dettaglio della parte in salita, ristrutturata da poco.

Pendenza costante e maggiore di prima ma non elevata, fondo ottimo.

Sosta obbligatoria durante la salita per ammirare tale splendore.

...ma non all'interno dei guadi!

Parte finale dei tornati argomento delle precedenti foto.

Inizia ad aprirsi la vista sull'arco del Gruppo del Coglians.

Secondo pianoro in prossimità di una malga.

Dislivello già fatto di circa 1000m.

Piccola discesina e vista al tratto finale: lago e rifugio giusto al di là della forcella.

Tratto con la pendenza maggiore e fondo più sconnesso.

Arrivo al Rifugio Ed. Pichl.

Dal rifugio parte il sentiero, non del tutto ciclabile, che costeggia il lago.

Vista di parte dello spettacolare Lago del Volaia e del Monte Coglians.

Poco oltre la forcella si trova il rifugio italiano Lambertenghi.