La vallata di Sauris. Raggiungibile tramite una strada fra lunghe gallerie, ponti sul nulla e strada col precipizio al fianco; strada realizzata meno di un secolo fa, ciò spiega il parlato di Dört e Plozn (Sauris di Sotto e Sauris di Sopra), simile a quello di Plodn (Sappada), una vallata più a Nord, al confine con l'Austria.
Altri percorsi esplorano questa vallata: dalla variante corta, Sauris di Sopra - Orrido del Lumiei, ad altre pedalate all mountain come Sauris di Sotto - Sella Festons - Forcella Pièltinis, Lago di Sauris - Sauris di Sopra - Monte Ruke.
Esiste poi l'uscita da due giorni Lateis - Monte Forchia e quella su asfalto Sauris di Sopra - Sella di Rioda.

La partenza può essere fatta sia da Sauris di Sotto che da Sauris di Sopra, quest'ultimo incluso nel tracciato per navigatore. Partendo da Sauris di Sotto si inizierebbe con la salita su asfalto verso il Rif. Eimblat, agganciandosi poi al percorso.
Da Sauris di Sopra invece la pedalata ha inizio presso i parcheggi dell'area sciistica. Si attraversa il paese in discesa per svoltare poco dopo a sinistra per procedere su sterrato.
Una ripida rampa iniziale è seguita da un traverso e quindi dei tornanti in discesa verso Sauris di Sotto. Breve tratto su asfalto per ritornare a salire - velocemente - su sterrato in direzione del Rifugio Eimblat de Ribn. Quest'ultimo viene sorpassato, procedendo in discesa su strada bianca prima e su sentiero semplice poi.

Si sbuca così sulla strada asfaltata dell'anello delle malghe di Sauris. In breve si giunge al guado oltre il quale inizia la salita verso il Monte Forchia. Tratti fra i prati alternati a tratti nei boschi rallegrano la vista, sempre più ampia e attraente al salire di quota. La strada ha una pendenza medio alta e circa costante fino ai pressi della Casera Losa. Segue un saliscendi fino alla Forcella La Forcje nei pressi della Casera Forchia.
Da lì, l'ultima rampa su cemento per giungere al Passo della Forcella, 1824m. Per chi volesse, una traccia sale sui prati fino alla cima del Monte Forchia, 1901m.
Il panorama dalla cima ripaga lo sforzo fatto: la vista spazia dal Gruppo del Coglians a Nord alle alte cime del Gruppo degli Jôf ad Est. Con il cielo terso lo sguardo raggiunge anche la vetta del Groß Glockner negli Alti Tauri e il Golfo di Trieste, punta settentrionale del Mare Adriatico.

La discesa ripercorre quando fatto precedentemente fino al termine del sentiero. Da prestare attenzione nei fine settimana: la strada non è chiusa alle macchine e si incontrano le comitive dei pranzi in malga.
Si prosegue verso Sud, ora in salita, sulla strada fino all'arrivo alla Forcella Frumeibn. Inizia allora la veloce discesa al paese di Lateis e alla statale di Sauris. Dall'incrocio, in mezzo chilometro si giunge alla diga.
La si oltrepassa, procedendo nella galleria stretta e non illuminata. Un tratto in piano segna l'inizio della parte del tracciato accanto al Lago di Sauris. Al primo tornante si procede dritti sullo sterrato.

La strada bianca costeggia il lago con dei piccoli saliscendi. Un guado segna il divieto per le automobili e l'avvicinamento al Torrente Lumiei. Un tratto su ghiaia porta sotto l'Orrido del Lumiei. Una parete di circa 30m segnata in verticale da una riga nera, alla base della quale esce il fiume.
Si guada il Lumiei e si procede su sterrato con quattro tornanti ed una pendenza alta, tipica della zona.
Superate queste curve la strada diventa pianeggiante e procede verso Ovest con il canalone del Lumiei sulla sinistra.

Nei pressi di una centrale idrica si svolta a destra per iniziare la salita a Sauris di Sopra. Prima fondo cementato che diventa poi sterrato per andare a concludere il tutto su asfalto. Meno di 2km in cui si sale di 250m con pendenze davvero alte.
Il giro va a concludersi per chi è partito da Sauris di Sopra; per chi dovesse scendere a Sauris di Sotto si può procedere lungo il tracciato del navigatore oppure, all'uscita da Sauris di Sopra, tenere la destra verso la Chiesa di San Lorenzo, prendendo lo sterrato che scende a Sauris di Sotto.

Il tracciato ha uno sviluppo di 41km con 1500m di dislivello positivo. Vista l'altitudine media è consigliato d'estate; d'inverno è impraticabile a causa della neve.
Lo sviluppo è quasi totalmente su strada tranne un breve tratto su sentiero largo e tre guadi.