Una delle tante peculiarità del Friuli Venezia Giulia è il Carso, un altopiano che si staglia verticale sopra il Golfo di Trieste. Un territorio selvatico che può essere esplorato tramite sentieri e stradine.
Per noi in mountain bike è davvero divertente, contendo tutto ciò che si trova in montagna ma allo stesso tempo essendo percorribile tutto l'anno e senza particolari dislivelli.
Tanti altri percorsi si sviluppano in questa zona, ad esempio: Sagrado - Monte Sei Busi, Redipuglia - Devetachi, Sistiana - Malchina, Jamiano - Monte Trstelj, Santa Croce - Grotte del Carso, assieme all'immancabile ConTOUR FVG che attraversa il Carso durante la seconda tappa.

La partenza è presso la frazione di Vermegliano, Ronchi dei Legionari. Un breve riscaldamento per giungere subito ad una salita che permette di superare l'autostrada e salire verso l'altopiano.
Con pendenza media si procede su una mulattiera; nei pressi di un prato si svolta a destra su sentiero. Non serve molto per raggiungere la strada bianca che sarà la via per tutto il resto dell'andata.
Da qui in poi è sempre una sequenza di piccole salite e discese, tutte con pendenze moderate e su buon fondo.

Si procede velocemente e si attraversano le Alture di Polazzo. Un pezzo su sentieri e mulattiere posta alla Quota 142. Breve collegamento su asfalto per arrivare alla mulattiera che porta in discesa alla statale e quindi al ponte sul fiume Isonzo a Gradisca.

Cambia ora il verso, ritornando alla statale ma proseguendo su un sentiero con media pendenza che fa prendere nuovamente quota per riportare all'altopiano.
Attraversata un'asfaltata si prosegue su strada bianca. Nei pressi del Monte di Mezzo di devia a destra su un sentiero parte dell'Alpe Adria Trail. Con pendenza simile alle precedenti ma con fondo in condizioni peggiori si va a concludere la salita al Museo di San Michele.
Si sale su sentiero alla Cima 3 dell'omonimo monte, la si oltrepassa per procedere sul sentiero che porta al paese di San Martino del Carso.

All'uscita dall'abitato si è nuovamente su uno sterrato simile a quello percorso all'andata, comodo e con sequenze di piccoli saliscendi.
Si giunge quindi al paese di Doberdò del Lago, si attraversa l'abitato e si continua sull'asfalto accanto al Lago di Doberdò.
Una salita su strada con fondo in pietre molto dissestate fa prendere quota per portare ad un secondo sterrato con l'autostrada da un lato e il Lago di Pietrarossa dall'altro.
Una galleria sotto l'autostrada porta ad un tornante e quindi ad una mulattiera accanto al Lago di Sablici, all'interno del bosco.

Alla fine del bosco di svolta a destra per iniziare l'esplorazione dei colli sopra Monfalcone e delle loro trincee della Grande Guerra. Strade bianche e sentieri permettono di attraversare i Monti Sabrici, Quota E. Toti, Cima di Pietrarossa per salire infine alla Rocca di Monfalcone.
Visitata la rocca si scende per procere sul sentiero non lungo ma divertente. Terminato, una discesa su strada bianca porta al bello sterrato pianeggiante che, con l'arrivo a Selz, segna l'avvicinamento al termine del giro dentro la cittadina di Ronchi.

Il percorso è nella zona del Carso, percorribile tutto l'anno. Avendo diversi tratti su sentieri è meglio nelle altre stagioni rispetto all'estate, quando i rami invadono i sentieri.
La lunghezza è di 40km con 750m di dislivello positivo.
MTB Friuli ringrazia Michele, Cristian, Egon, Roberto, Luigino, Gianmaria, Stefano, Francesco, Sonia per la partecipazione.
Nota: Gianandrea segnala che a Mag 2022 "il percorso è ancora perfetto". Il tracciato originale è di Mag 2021.