Stavolta ci troviamo nella fascia di territorio a ridosso delle Prealpi Giulie, montagne che se ergono imponenti sulla pianura.
Sebbene le colline non siano molte, non scarseggiano i percorsi per MTB sopra di loro:
Faedis - Pistino, Campeglio - Valle, Nimis - Monte Bernadia e Savorgnano del Torre - Singletrack.

La partenza è dalla piazza di Nimis. La si attraversa in direzione delle montagne per poi deviare a sinistra ed affrontare alcuni incroci. Si esce così dal paese lungo la strada asfaltata verso il paese di Sedilis lungo il borgo Clotz.
La pendenza aumenta lentamente per diventare importante, circa 10%, sui tornati. Il dislivello complessivo della salita è comunque di soli 80m.
La curva più stretta a destra segna l'avvicinarsi al quadrivio della località Crotz, il punto di riferimento del pistino.

All'inizio però il tracciato di MTB Friuli procede sulla destra (segnavia 1), proseguendo la salita attraverso altri piccoli borghi, raggirando dall'alto la conca che verrà poi attraversata in discesa sui vari versanti.
Dopo una svolta a sinistra ed una discesa su asfalto si arriva ad uno slargo con un crocefisso: nonostante le scarsa visibilitàa causa dei rami, lì parte la prima discesa.

Inizialmente su sentiero largo, dritto e con traversi, allo scendere si incontrano dei tornanti che fanno perdere rapidamente quota. Il sentiero, ora stretto, punta dritto verso il fondovalle. Quando si vede la strada asfaltata accanto al ruscello, il sentiero svolta a L a destra per concludere bene la prima discesa.
All'asfalto, si procede a sinistra per risalire la vallata sui tornanti con pendenza molto moderata fino al quadrivio della località Crotz.

Al crocevia si procede per la via Mataruss (direzione Sud-Ovest) che, in mezzo chilometro su asfalto, porta alla mulattiera. Altri 150m in leggera discesa per arrivare alla svolta a T.
Questo punto viene raggiunto tre volte nel tracciato creato da MTB Friuli. Le prime due (segnavia 2 e 3) sono con la svolta a destra, scendendo al Rio Lugnesia, già visto prima al termine della prima discesa.
La terza volta (segnavia 4) si procede a sinistra affontando la discesa del pistino che riporta al paese di Nimis, punto di partenza del percorso.

Svoltato a destra nell'incrocio a T, un paio di curve a S portano ad una discesa con rettilineo che va a spianare.
Si procede dritti (segnavia 2).
Riprende la discesa su sentiero con diversi tornanti stretti e alberi da schivare. Nei pressi del fondovalle si arriva velocemente ad un guado, oltrepassato il quale una breve rampetta riporta alla strada che, procedendo a destra, riconduce all'inizio del pistino.

Siamo ora al terzo giro. Dal quadrivio si ripetono la discesa su asfalto e la mulattiera fino all'incrocio a T, si tiene ancora la destra (segnavia 3). Quando il percorso spiana, stavolta si tiene la sinistra (segnavia 3).
Un breve traverso porta ad una discesina con rampa per il salto. Poco oltre una salita impervia - come affrontare un pistino al contrario - permette di riprendere quota e successivamente raggirare la montagnetta, arrivando infine alla discesa. Questa è la variante più impegnativa tecnicamente del pistino vista la pendenza del tratto.
Si esce sulla stradina e, tenendo la destra, si ritorna su all'inizio del pistino.

Inizia quindi il quarto giro. Discesa su asfalto, mulattiera, incrocio a T. Per andare a concludere l'uscita si prosegue sul pistino a sinistra (segnavia 4).
Sentiero di larghezza e pendenza media fa scendere verso Nimis. Una deviazione a destra fa passare ad un sentiero con slalom fra alberi e salti sulle radici. Verso la fine il tutto si allarga e velocemente si arriva alla strada bianca. In pochi minuti si arriva al centro di Nimis, termine dell'uscita.

Il percorso è ovviamente personalizzabile, evitando o ripetendo parti a piacimento.
Vista la posizione il tracciato è disponibile tutto l'anno; da evitare dopo le piogge visto il terreno ed il fogliame.
Lo sviluppo è di 16km con 550m di dislivello positivo.