• 11 Ago 2023

  • Zona: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà fisica: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà tecnica: mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

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Percorso, indicazioni, consigli

Descrizione

Il Monte Forno si trova sopra il paese di Fusine in Valromana nelle magnifiche Alpi Giulie, in prossimità della cittadina di Tarvisio e ai piedi del Monte Mangart che, con la sua mole, sarà punto di riferimento per buonaparte del percorso.
Altresì, il Monte Forno è famoso come monte dei Tre Confini: la sua cima infatti è divisa fra Italia, Austria e Slovenia.
La bellezza della zona fa sì che ci siano diversi tracciati, qui ne riportiamo solamente alcuni: Coccau - Sella Canton - Monte Goriane, Tarvisio - Rif. Zacchi , Val Bartolo - Sentiero Arlecchino, Camporosso - Val Bartolo - Acomizza.

La partenza è dalla vecchia stazione dei treni del paese di Fusine, a poche centinaia di metri dal territorio sloveno. Si passa subito allo sterrato, prendendo qualche metro di quota lungo la forestale che, durante l'inverno, è la pista da sci da fondo.
Si pedala quindi fra prati e boschi, raggiungendo la ciclabile che ci farà scendere velocemente al paese di Fusine. Si attraversa la statale per iniziare la salita.

Il Monte Forno viene scalato dalle basi fino alla cima, praticamente in un tiro unico. Si parte su asfalto, largo e con pendenza moderata o bassa, non costante. Tratti all'ombra degli alberi lasciano spazio a parti aperte, con viste sulle Giulie.
Salendo si passerà a pedalare sullo sterrato dentro la Foresta di Tarvisio.
Ad un certo punto si arriva ad un incrocio, dove la strada che si sta percorrendo effettua un tornante.

Attenzione:
Tratti di salita e discesa coincidono, per questo nell'archivio del percorso si trovano:

  • Fusine - M.te Forno - SALITA: solo salita/andata;
  • Fusine - M.te Forno - DISCESA: solo discesa/ritorno;
  • Fusine - M.te Forno - TOT: percorso completo, ok per i navigatori che mostrano le indicazioni.

Infatti al tornante sopra indicato, termine della strada per la macchine, si procede dritti, passando ad una mulattiera. Questa è in comune con la discesa.
Poco oltre, dopo una curva a destra, si procede a sinistra: la salita è, in sostanza, su una vecchia strada che sale la montagna tramite tornanti.
Inizialmente con buon fondo, anche se coperta da vegetazione, al salire la strada/mulattiera ha un fondo in pietre che complica la scalata. La pendenza rimane costante con la prima parte della gita.

La vicinanza a delle casette militari segna la vicinanza alla cima, raggiunta con una buona rampa su sentiero.
Dalla cima la vista spazia sulle Alpi Giulie e sui tre stati confinanti.

La discesa inizia sulla rampa dell'ultima scalata, proseguendo ora dritti lungo il bosco. Il sentiero ha tratti puliti come tanti altri ripidi e con radici. Attenzione ai picchetti del confine Italia - Austria, disposti lungo il sentiero!
Allo scendere si incrocia il percorso della salita, passando ad altri sentieri più semplici rispetto al primo.
La mulattiera in vicinanza del parcheggio delle macchine segna il temine della prima sezione.

Si procede a sinistra, pedalando sul proseguo della strada fatta precedentemente fino all'arrivo ad una sella (0.7 km L). Inizia la discesa su sterrato ma, dopo 200m, si prende il sentiero sulla sinistra.

Anche qui la discesa non è banale: sebbene la pendenza sia bassa e non ci siano tornanti, il fondo dissestato da pietre e scavato dall'acqua complica la discesa. Scendendo, la condizione migliora e la pedalata diventa più fluida.
Ad un certo punto, in vicinanza con il confine sloveno, si tiene la destra, restando in Italia e scendendo su una strada bianca. Si oltrepassa il primo cancello.
Alla fine di questa discesa ne segue una seconda, ora nel bosco, e con il passaggio del secondo cancello. Bosco, prati, sentiero ci fanno saltare fuori praticamente al punto di partenza.

Il tracciato ha uno sviluppo di 21km con 800m di dislivello positivo. L'archivio "Percorso" contiene i file "solo salita", "solo discesa" e "completo", questo perchè tratti di salita e discesa si accavallano.
Sebbene la salita sia completamente su strada, sterrato e mulattiera, le discese sui sentieri sconsigliano i giorni successivi alle piogge.

La partenza è subito su sterrato.

Breve e tranquilla salita per scendere poi a Fusine.

Tratto di collegamento lungo la ciclabile Alpe Adria.

D'inverno è la pista per sci da fondo.

La salita da Fusine verso il Monte Forno.

Prima su asfalto poi misto sterrato, pendenza media.

Incrocio: in salita si procede dritti.

Inizia la parte su mulattiera.

Parte inferiore della scalata alla cima.

Vecchia stradina. Sequenza di tornanti.

Parte superiore. La pendenza non cambia.

Il fondo è in pietre e complica la pedalata.

Per ricordare quanto avvenuto su queste montagne.

Diverse le postazioni visibili nell'ultimo tratto.

Ultimi metri per l'arrivo alla cima.

Comuni all'inizio della discesa.

Monte Mangart.

Punto di riferimento per tutto il giro.

Cima del Monte Forno.

Segnavia con i tre confini.

Esempio della discesa.

Sentiero scorrevole.

Altro esempio, tratti con radici e anche ripidi.

Attenzioni al confine Italia-Austria!

Oltre l'incrocio (e parcheggio) in foto 4.

In discesa si tiene la sinistra, iniziando una salita.

Parte sopra della seconda discesa.

Anche qui tratti non semplici per rocce e scanalature.

Al proseguire diventa più scorrevole.

Parte finale su stradina fuori dal bosco.

Due i cancelli da scavalcare.

Proseguire nella discesa della foto.