• 25 Set 2023

  • Zona: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà fisica: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà tecnica: mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

Percorso, indicazioni, consigli

Descrizione

In occasione del '57 anniversario del Vajont MTB Friuli si è recata in quella vallata. Montagne particolari e diverse da quelle attorno: non sono né le Alpi Carniche, né le Dolomiti dell'Alto Adige.
Le vallate si ampliano, l'ambiene nel fondovalle assomiglia alla zona di Forni di Sopra, la grossa vallata a Nord di questa; guardando sù invece, guardando le cime, l'aspetto è proprio quello delle Dolomiti. Siamo insomma nelle Dolomiti Friulane.
Una zona non molto percorsa da tracciati di mountain bike per via della morfologia che limita le strade sterrate e la realizzazione di anelli ciclabili. In quest'area si trovano: il misto e viaggio Val Cimoliana - Rif. Pordenone, gli enduro Redona - Laghi di Tramonti, Claut - Forcella Clautana - Impronte dinosauro, Polcenigo - C.ra Val di Lama - Singletrack assime all'immancabile ConTOUR FVG.

L'inizio è dalla statale fra Erto Vecchia e Erto Nuova. Il punto di partenza è proprio alla congiunzione delle loro strade, il parcheggio è alcune centinaia di metri verso Casso, a Ovest.
Si è subito in salita, attraversando l'abitato e passando davanti alla bottega di Mauro Corona. Si prosegue per abbandonare il paese collegandosi alla strada principale verso la Val di Zemola. Una svolta a destra appena usciti da Erto corrisponde ad un aumento della pendenza.
Si sale su dei larghi tornanti sopra la Valle del Vajont; il superamento della cresta segna il passaggio all'interno della vallata, ora su sterrato. La strada incavata nella roccia permette delle ottime viste sul canalone a destra, le pareti franose del Monte Porgeit e, immancabile, lo sguardo verso il dominante Monte Duranno, 2652m.

Un traverso porta al guado accanto alla cascata del Ge de Terscia, poco dopo si ritorna a salire. Pochi brevi tornati segnano l'arrivo alla Malga de Mela.
Tratto ripido su cemento segna l'inizio della salita verso il Rifugio Cava Buscada. Appena superata la malga il fondo della strada ritorna allo sterrato ma la pendenza si aggira attorno al 15%, costante per tutto il lungo tratto abbastanza rettilineo che percorre l'interno versante orientale del Monte Borgà.
L'arrivo al primo tornate corrisponde anche all'abbassamento della pendenza. Tre larghi tornati portano alla quota di circa 1700m, uscendo dal bosco e avvicinandosi alle pareti del Monte La Palazza.
Una galleria lunga circa un centinaio di metri ci fa passare ad un altro atrio dove si trovavano le vecchie cave. La pendenza si abbassa ancora e si ritorna a percorrere una strada scavata nelle rocce.
Al primo incrocio si procede dritti per giungere in breve al Rifugio Cava Buscada.

La discesa si svolge sempre sulla stessa strada della salita, non essendoci varianti se non la vecchia carrareccia che, in discesa, si trova dopo l'ultimo tornante. Sempre in discesa, lo sterrato conduce al parcheggio della Malga de Mela.
Ora i tornanti fatti in salita vengono "tagliati" scendendo lungo il sentiero, l'unico tratto singletrack di tutto il percorso. Sempre sulla strada della salita si scende fino ad Erto.

Dal punto di partenza è consigliato termianare l'uscita nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane facendo il giro attorno al Lago del Vajont, scendendo fino alla (tristemente) famosa diga.
Si procede sulla statale in direzione del Passo di Sant'Osvaldo; oltre la frazione di San Martino si svolta a destra scendendo sui posti visti prima dalla statale.
Una sequenza di piccole e tranquille salite e discese fa attraversare alcuni borghi. Fra le Case Liron ed il paese di Pineda ci si addentra nella vallata del Mesaz per superarla su un alto ponte e passare alle gallerie: diverse nel percorso attorno al lago, sono tutte corte ma senza illuminazione.
Dal paese di Pineda si sale fino ad arrivare alla Frana del Monte Toc, rendendosi conto della colossale mole dello slittamento. Lo si percorre e per diversi minuti fino a curvare a destra per ritornare alla strada principale della vallata, includendo anche una piccola deviazione al parcheggio che, dall'alto, permette una vista alla diga.
Il ritorno a Erto è lungo la larga statale con una comoda salita iniziale e poi una discesa e un traverso che riconducono al paese di Erto, del quale si attraversa l'antico borgo.

Il percorso ha una lunghezza di 32km con 1200m di dislivello positivo, di cui quasi tutto lo sviluppo in altitude è relativo alla salita al Rif. Cava Buscada mentre l'anello attorno al Lago del Vajont rappresenta i 14km finali dell'uscita.
La zona è difficilmente ostacolata del meteo (es. neve), a maggior ragione avendo un solo piccolo tratto su sentiero, evitabile su asfalto.
MTB Friuli ringrazia Francesco, Egon, Michele, Lamberto, Michele per la partecipazione e la compagnia.
Nota: Ruth segnala che a Set 2023 "tutto ben percorribile, regolare e bello". Il tracciato originale è di Ott 2020.

Alzandosi sopra Erto.

Salendo si vede l'anello attorno al Lago del Vajont.

Salita verso la Val di Zemola.

Pendenza media e costante.

Al cambio versante, dentro la Val di Zemola.

Si apre la vista alla Malga di Mela.

Traverso su strada scavata nella roccia.

Viste sulla roccia della vallata e alla sua consistenza.

Oltre la Malga di Mela.

Buono sterrato, pendenza sul 15%.

A destra l'opzione scelta per la discesa.

La vecchia strada, ancora ben tenuta.

Sguardo al Monte Duranno.

Evidente la linea dolomitica della cima.

Puntando ora verso Sud-Ovest.

Transito nella galleria lunga circa 100m.

Sull'altro versante del Monte Bordà.

Con il bel tempo si vede il rifugio, non lontano.

A fine discesa, l'anello attorno al Lago del Vajont.

Sguardo alla frana, il resto del lago, il paese di Erto.

Fra i vari piccoli casali nel lato meridionale della valle.

Strada poco trafficata, diverse brevi gallerie non illuminate.

Piccola deviazione per guardare la diga dall'alto.

Fermi dove una volta c'era l'acqua.

Il ritorno ad Erto lungo la statale.

Larga e frequentata dai ciclisti.

Finale dentro il centro di Erto.

Presenti foto del prima e dopo.