• 6 Set 2023

  • Zona: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà fisica: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà tecnica: mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

Percorso, indicazioni, consigli

Descrizione

Un ritorno alle Prealpi Giulie. Montagne non alte come quota ma nemmeno dolci come forma. Attraverso i loro boschi si viaggia in ambienti praticamente intatti e selvaggi, nella calma completa anche se a pochi minuti dalle zone più affollate.
Altri percorsi esplorano questa zona, sempre con uno sviluppo principalmente su sterrato e con qualche tratto su sentiero: Nimis - Attimis - Savorgnano del Torre, Ciseriis - Flaipano, Nimis - Monteprato, Subit - Prossenico.
Immancabile il passaggio dell'itinerario che esplora gli ambienti migliori della Regione: il ConTOUR FVG durante la sua terza tappa.

Dalla piazza del paese di Cornappo, di fronte alla chiesa, si inizia la pedalata. Un breve tratto tranquillo di riscaldamento conduce al borgo di Tanaiauarie.
Lì una rampa su cemento segna l'avvio della prima salita. Essa conduce con un dislivello di 400m alla Forcella Zaulaca, a Sud della cima della Punta di Montemaggiore.
Il fondo della strada è per la buona parte cementato o con fondo in pietre, non per questo la pendenza supera il 15%.
Sempre all'interno del bosco, la strada termina ad un piccolo slargo dove si vede un sentiero scendere a destra.

La discesa presenta alcuni tratti rovinati o dissestati, non sempre evitabili essendo su sentiero. Pendenza ed esposizione medie la rendono comunque praticabile in sella, soprattutto con l'asciutto.
Il sentiero sbuca fuori al paese di Montemaggiore, dove non si entra, deviando già a fianco della prima casa a sinistra, così da terminare il tratto su sentiero, arrivando alla strada bianca.

Nuovamente su sterrato si procede con un bel traverso; con il diradarsi della boscaglia si inizia a vedere la vallata antestante e l'inconfondibile Monte Matajur.
Una discesa porta ai pressi delle sorgenti del Rio Bianco, dislocate su una conca ghiaiosa. Per alcune centinaia di metri la strada è rovinata dal flusso dell'acqua. Mucchi di ghiaia fine e scanalature rendono difficile il tratto. Scollinando sull'altro versante, inizia allora una bella discesa su stradina prima e strada sterrata poi, ritornando al Rio Bianco, superato tramite guado, per costeggiare quindi il Rio Nero.

Lo sterrato si conclude con l'arrivo in salita alla strada asfaltata e al Valico Ponte Vittorio Emanuele, merita una pausa.
Si è ora a circa metà sviluppo, sia come lunghezza che dislivello. Ora si procede infatti in salita su asfalto, con pendenza tranquilla, fino al paese di Platischis.
Lì si devia a destra passando nuovamente allo sterrato. Non termina invece la salita, che procede fino accanto alla cima del Monte Rauan. Si ritorna ora sull'asfalto e continuando sulla discesa verso Campo di Bonis.
Dal pianoro, un paio di comodi tornati portano a svalicare e quindi a scendere verso Taipana. Alcuni tornanti, un rettilineo e un incrocio: proprio lì si svolta a destra ritornando allo sterrato.

Un bel traverso riporta nella Valle del Cornappo. Verso l'interno inizia une bella discesa fra sterrato e cemento che fa perdere velocemente quota e superare il torrente, arrivando al versante della vallata con il paese di Cornappo.
Una salita su strada bianca conduce ai tornanti su asfalto che, in pochi minuti, riportano al punto di partenza.
La lunghezza è di 32km con un dislivello positivo di 1150m, diviso in due spezzoni principali. Un tracciato percorribile tutto l'anno tranne subito dopo le precipitazioni.
MTB Friuli ringrazia Francesco, Gianmaria, Stefano, Nicola, Fabrizio per la partecipazione.
Nota: Christian segnala che a Set 2023 "il percorso è in ottime condizioni ad eccezione di un piccolo tratto dove è franata la strada. In ogni caso in bici si passa tranquillamente". Il tracciato originale è di Ott 2019.

L'inizio della prima lunga salita, per buona parte su cemento.

Circa 1km per il riscaldamento.

All'aumento di quota diminuisce la pendenza.

Si passa allo sterrato.

Alla Forcella Zaulaca inizia la discesa a Montemaggiore.

Si rimane all'interno del bosco, occhio al bagnato.

Piccoli passaggi tecnici lungo la discesa a Montemaggiore.

Si rarisce la boscaglia e si apre la vista panoramica.

Percorribile comunque in bici.

Essa termina accanto al Rio Nero, che poco dopo confluirà nel Fiume Natisone.

Salita a pendenza bassa e costante, poco trafficata.

La parte più impegnativa della seconda salita.

Bella discesa per poi risalire con pochi tornati al paese.