• 30 Mag - 2 Giu 2020

  • Zona: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà fisica: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà tecnica: mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

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Percorso, indicazioni, consigli

Descrizione

Il Cammino Celeste, percorso religioso dal Santuario di Barbana alla Basilica di Santa Maria Assunta ad Aquileia, al Santuario della Beata Vergine di Castelmonte fino al Santuario del Monte Lussari.
Un viaggio fra bici e riflessioni attraverso tutto il Friuli: un'esperienza indimenticabile.

Il Cammino Celeste è un pellegrinaggio nato per iniziativa di un gruppo di persone appartenenti a diverse associazioni e accomunate dall'essere dei pellegrini, donne e uomini che si mettono fisicamente in cammino per raggiungere una meta spirituale.
Il Cammino italiano ha origine nella località particolarmente significativa per la storia e la tradizione di fede: Aquileia, dove per la prima volta è stato annunciato il Vangelo e da dove i missionari hanno portato l'annuncio cristiano nel cuore dell'Europa.
La conclusione del pellegrinaggio avviene al Monte Lussari guadagnandone la sommità a 1760 metri s.l.m.

Il Friuli Venezia Giulia si racconta

Il ramo italiano

Dal mare è giunto Marco, l'evangelista, narra la leggenda, e dal mare comincia il Cammino.
Dall'acqua alla terra, dal lontano al vicino. Ora, qui.

Ogni tappa è una vertebra. Seguire il Cammino è costruire una piccola colonna vertebrale del Friuli Venezia Giulia.
Saldare parte a parte: onde, più basse, sabbia, terra salmastra. Vento, lontano un gabbiano (un cocâl) che stride. Terraferma, galleggiante tra l'onde: Grado. Diga, scogli - vele nel porto, quiete - la basilica profumata d'incenso e il Cristo nella sua mandorla cromatica. Profumo di pesce fritto tra le calli, scalette di pietra, basilico alle finestre.

Lasci l'isola, legata con un filo di ragnatela alla terraferma e sfiori l'inizio di questo piccolo cammino friulano. T'innalzi battendo le ali a ritmo, segui l'ala e vedi sorgere, dall'azzurra bruma della laguna, il profilo dell'isola di Barbana.
Ma sei già oltre, in quella città bella che fu conquistata dai Romani e poi distrutta da Attila e dall'inesorabile trascorrere del tempo: Aquileia. Tutta da scoprire, anche dentro il frammento di un mosaico.

Attraversi la campagna: entri nella pianura. La piatta pianura, intervallata da campi, filari e strade. Gorgoglìo di risorgive e fontane. Paesi, molti, che sembrano tutti uguali, ma cambiano: per lingua, suoni diversi del friulano. Profumo di polenta, un tempo, oggi: pane, salame e vino buono in ogni osteria (frasca esposta all'esterno: più fresche son le foglie, più giovane è il vino).

Dal secondo giorno il profilo del paesaggio s'increspa: rilievi, dolci, com'è dolce il vino di quell'uva generosa. Le colline del Cormonese, scrigni di vigneti.
Ci si inoltra verso Castelmonte: il monte di Maria. Le colline sono morbidi segni all'orizzonte e i paesi sono più piccoli, qualche casolare sparso. Primi assaggi di boschetti, ancora tenuti sotto controllo dall'uomo.

Entrando nelle Valli del Natisone: cambio di lingua, di cultura, di paesaggio. Selvatico che avanza. Si ridiscende nella città ducale, Cividale del Friuli, ingioiellata dall'acqua smeraldina del Natisone. Gustatevi Forum Iulii: è l'ultimo centro cittadino e storico che incontrerete, seguiranno boschi e ancora boschi.

Da lì si risale verso rilievi intervallati da piccole, poche località, sospese tra foglie e sentieri. E così fino a travalicare terre che si spingono verso la Val di Resia.
Altro mondo, altra lingua, diversa cultura. Luoghi incantati in cui le fate d'acqua (agane friulane e krivapete delle Valli del Natisone) diventano volpi, come in Giappone.

Poi uno strappo. Dai boschi alla strada, arteria verso il Nord. I rumori si sentono così forti, dopo giorni di fruscii e canti segreti. Intorno, un levarsi di rocce e profili, si stagliano i monti: più forti, più aspri.
Ultimo tratto prima di giungere alla meta, al Lussari. E da lassù, dalla cima, se chiudi gli occhi, puoi vedere, capovolto, il cammino percorso.

Il Cammino Celeste è il Friuli Venezia Giulia che si racconta nel silenzio dei passi, spazi bianchi tra righe scritte.

[Testo: dal libro-guida "Il Cammino Celeste", Regione Friuli Venezia Giulia]
[Fonte web: www.camminoceleste.eu]


Per informazioni, curiosità o per affrontare assieme quest'impresa:

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La variante MTB Friuli

Il tracciato Cammino Celeste di MTB Friuli è fedele al percorso originale tranne piccole eccezioni:
- Sentieri Medea - Ara Pacis e Cormons - Monte Quarin
- Sentieri della salita a Castelmonte
- Strada nuova fra Montemaggiore e Cornappo
- Variante Val del Torre - Chiusaforte
- Strada per Lussari da Val Saisera
così da rendere il percorso realizzabile con bici da viaggio.

Infatti lo sviluppo è quasi totalmente su strade sterrate o strade secondarie, brevi tratti di congiunzione su sentieri o strade principali. Generalmente si procede sempre in buone condizioni ossia senza ostacoli o tratti ripidi o esposti o rischiosi per altre ragioni. Ad ogni modo sono inevitabili alcuni passaggi che determinano la difficoltà tecnica delle tappe e verranno descritti nelle relative pagine.
In tal modo il percorso è realizzabile sempre tranne che in condizione di neve o dopo forti piogge. I periodi consigliati sono quindi primavera ed autunno; l'estate è comoda per la lunghezza delle giornate ma è da considerare il caldo, soprattutto nel primo tratto in pianura.
Noti i posti dove pernottare e cenare, è suggerito portarsi il cibo per il pranzo e ulteriori soste durante le tappe. Per la strumentazione, prendete spunto da questo elenco dell'attrezzatura.

Di seguito le due opzioni presentate da MTB Friuli. Quella realizzata è la seconda, la 4 Giorni, che però presenta notevoli lunghezze e dislivelli.
La variante lunga una settimana permette di affrontare l'impresa in maniera più moderata e tranquilla, offrendo anche maggior tempo per scoprire, osservare e sostare nei diversi luoghi.

Le Tappe

MTB Friuli ha voluto interpretare il pellegrinaggio mariano del Cammino Celeste con il nostro mezzo preferito, la bicicletta. La realizzazione ha impegato quattro giorni davvero tosti. Per rendere il percorso più agibile alla maggioranza abbiamo pensato di dividerlo in 7 tappe, coprendo così una settimana intera e giungendo al Santiario del Lussari la domenica.

Ecco come si sviluppano le 7 tappe:

Tappa Lunghezza L (km) Dislivello in salita D+ (m)
Giorno 1: Grado – Cormons

51

290

Giorno 2: Cormons – Cividale del Friuli

35

870

Giorno 3: Cividale del Friuli – Montemaggiore

39

1580

Giorno 4: Montemaggiore – Alta Val del Torre

28

840

Giorno 5: Alta Val del Torre – Dogna

43

715

Giorno 6: Dogna – Sella Sompdogna

18

1000

Giorno 7: Sella Sompdogna – Monte Santo del Lussari

15

930

Finale: discesa a Tarvisio

12

150

Totale

241

6375

Esiste poi la parte "intro", dall'Isola di Barbana al porto di Grado, realizzabile solamente tramite i vaporetti, e il tratto dal Monte Lussari alla cittadina e alla stazione dei treni di Tarvisio, descritto in seguito.
Il totale è di 241 km con un dislivello positivo di 6375 m.

La parte iniziale fino a Cividale del Friuli attraversa o costeggia numerosi abitati, oltre si passa al Friuli "selvaggio" dove diminuiscono gli alloggi presenti: i suggerimenti per poter dividere il percorso in diversi spezzoni sono reperibili presso il sito www.camminoceleste.eu

Per come è stato realizzato il viaggio gli alloggi consigliati sono:

Tappa 1: Cormons
   Strutture ricettiva a Cormons, pag. 2;
 
Tappa 2: Cividale del Friuli
   Strutture ricettiva a Cividale del Friuli, pag. 2;
 
Tappa 3: Montemaggiore
   Strutture ricettiva a Montemaggiore, pag. 2;
 
Tappa 4: Alta Val del Torre
   La AleGra, Loc.Tanatcason, Lusevera;
 
Tappa 5: Dogna
   Strutture ricettiva a Dogna, pag. 2;
 
Tappa 6: Sella Sompdogna
   Agriturismo Malga Sompdogna, Val Dogna;
   Agriturismo Prati Oitzinger, Val Saisera.
 

Specifiche

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  • TOTALE
    Distanza: 243 km
    Altitudine: da 0 m a 1760 m
    Dislivello: 6320 m+, 5540 m-
    Difficoltà fisica mtb friuli percorsi per bici
    Difficoltà tecnica mtb friuli percorsi per bici

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Variante 4 Tappe

mtb friuli percorsi per bici mtb friuli percorsi per bici   4 Giorni - Difficile

Il Cammino Celeste, il percorso religioso dalla Basilica di Santa Maria Assunta ad Aquileia al Santuario del Monte Lussari.

Un viaggio fra bici e riflessioni attraverso tutto il Friuli: un'esperienza indimenticabile.

Giorno 1.

Dall'Isola di Grado verso la terra di Aquileia.

Giorno 1.

Chiesa di San Marco sulla sinistra, laguna sullo sfondo.

Giorno 1.

Basilica di Santa Maria Assunta ad Aquileia.

Giorno 1.

Salita su sentiero all'Ara Pacis Mundi, Medea.

Giorno 1.

Ara Pacis Mundi: monumento del 1951 sul Colle di Medea sul conflitto della Prima Guerra Mondiale.

Giorno 2.

Nel Collio oltre Cormons.

Giorno 2.

Santuario della Beata Vergine di Castelmonte.

Giorno 3.

Salita verso il Monte Joanaz oltre la città di Cividale del Friuli.

Giorno 3.

Vista su tutto il cammino del giorno prima, dal mare alle montagne.

Giorno 3.

Calano drasticamente gli abitati e aumentano le difficoltà sia fisiche che tecniche.

Giorno 3.

Lungo tratto su sentiero, Gran Monte sullo sfondo.

Giorno 4.

Nuova strada sterrata fra Montemaggiore e Cornappo.

Giorno 4.

La variante del Cammino Celeste nella Val del Torre.

Giorno 4.

Pernottamento con vista alle stelle.

Giorno 4.

In viaggio con le bandiere MTB Friuli e Cammino Celeste.

Giorno 5.

Nella Valle di Uccea, nel Parco Naturale delle Prealpi Giulie.

Giorno 6.

Salite nella Val Dogna, sempre con lo sguardo sul Jôf (cima) di Montasio.

Giorno 7.

Svalicata la Sella Sompdogna, vista fino al Monte Santo di Lussari, prossima tappa.

Giorno 7.

Discesa alla Val Saisera lungo il sentiero, poi strada.

Giorno 7.

L'ultimo tratto del Cammino, l'imponente salita al Lussari.

Giorno 7.

La Croce di Aquileia del Cammino Celeste in prossimità dell'arrivo.

Giorno 7.

A contatto con il cielo, il punto più alto del Cammino Celeste, il Monte Santo del Lussari.