Percorsi e Itinerari in Friuli Venezia Giulia
Val d'Arzino
Malga Teglara
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30 Giu 2013
Zona:
Difficoltà fisica:
Difficoltà tecnica:
Carta Tabacco: 13
Percorso, indicazioni, consigli
L'itinerario rappresenta una gita di
due giorni
da effettuare in estate. Non presenta grosse difficoltà tecniche; la zona percorsa è veramente poco frequentata e per questo tranquilla. L'avvicinamento in macchina è su una strada di montagna, non larga; lo sterrato da percorrere poi in mtb è in buono stato, fattibile tranquillamente con qualsiasi bici.
La Val d'Arzino presenta delle belle viste, i percorsi che le permettono sono il solo asfalto
Cornino - Preone - San Francesco
e lo sguardo dall'alto dal
Monte Verzegnis.
L'unica nota da segnare per questo itinerario è il dislivello in salita: 850m su uno sviluppo di 5.5km, il che significa una pendenza media del 16%.
Anche in questo giro non c'è quasi nulla di già pronto: bisogna portarsi tutta l'attrezzatura, come elencato in questo link: Attrezzatura - Cosa c'è da portare?
Nelle carte e nei siti il Teglara viene riportato come "ricovero/casera" mentre adesso copre il ruolo di malga; è quindi utilizzato come casa dai pastori, oltre alla presenza del bestiame nelle vicinanze. Non si può però bivaccare all'interno, risulta quindi necessaria tutta l'attrezzatura come tenda, materassi, sacchi a pelo, fornelli ecc.
Un aspetto su cui bisogna prestare molta attenzione è l'acqua. L'unico torrente che si incontra è all'inizio del percorso, dove si parcheggia: è necessario quindi portare acqua per entrambi i giorni.
La partenza del giro è in prossimità della Sella Chiampon, permettendo di svolgere tutto il percorso su sterrato. Chiaramente si può partire dai paesi di San Francesco o Anduins, facendo così "molti" chilometri su asfalto ma con la possibilità di godere di un bel panorama grazie al Torrente Arzino ed un buon risaldamento su pendenze moderate - oltre alla possibilità di un bel bagno nell'Arzino durante il ritorno.
Secondo le indicazioni del sito, la partenza è situata in un parcheggio, dal quale inizia lo sterrato. Il percorso mette a disposizione alla partenza alcune centinaia di metri con una pendenza adeguata al riscaldamento, poi basta. La strada sale il versante con una pendenza variabile, non uniforme, ma la media totale della salita si aggira sul 16%. Gli unici tratti "pianeggianti" che offrono un po' di riposo alle gambe sono l'attraveramento della prima vallata e l'arrivo alla malga.
La lunghezza totale della salita è di 5.5km, il dislivello di 850m. Il fondo della strada è quasi completamente sterrato, presenta solo 4-5 curve con fondo in cemento.
Il secondo giorno prevede solamente la discesa, da fare sulla stessa strada della salita. Molto piacevole, tutta l'energia spesa nella salita viene ripagata dal divertimento. Il fondo non presenta ostacoli, ci sono molti rettilinei che permettono buone visibilità e velocità. Ai tornanti non sempre è possibile vedere se c'è quacuno che sale. Una cosa molto consigliata, se possibile, è procedere la discesa sull'asfalto fino al paese di San Francesco: adorabile dai ciclisti, non molto dalle gomme e dai freni.
Foto e video del tracciato
La seconda parte della salita, il passaggio tra le due vallate.
Il fondo diventa più sconnesso rispetto a prima.