• 6 Ago 2020

  • Zona: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà fisica: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà tecnica: mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

Percorso, indicazioni, consigli

Descrizione

L'uscita San Vito al Tagliamento - Cordovado - Sasto al Reghena rappresenta un bel contenitore: dalla parte divertente del sigletrack nel greto del Tagliamento, alle strade bianche nell'aperta campagna con vista all'arco alpino friulano, ai passaggi nei centri storici spettacolari quanto ben tenuti di Cordovado e Sesto al Reghena.
Una parte del Friuli non molto esplorata in mountain bike ma che comunque dispone nelle vicinanze dei seguenti tracciati: Cordovado, Cordenons - Magredi del Cellina e Ronchis - Bibione.

L'inizio è nel largo piazzale del Santuario della Madonna di Rosa a San Vito al Tagliamento. Con l'ampio frontale della chiesa alle spalle si parte subito su pista ciclabile. Questa accompagna comodamente fino al paese di Rosa, frazione o periferia di San Vito, dove si passa allo sterrato. La direzione è il Fiume Tagliamento, il "confine" del quale è l'argine, che viene subito scavalcato.
Subito oltre si procede a sinistra sulla strada bianca che porta al centro equestre, verso la fine del quale si svolta a destra procedendo sulla stradina/pistino che costeggia il greto del fiume muovendosi ora verso Sud.

Sempre in piano si procede su una sequenza di sentieri e strade sterrate, collegamento fra loro. La curiosità di questo tratto è il fondo, principalmente in ghiaia, caratteristica della zona, ma con parti in ghiaino, così perfetto che sembra asfalto, tratti terrosi e spesso fangosi, parti con fondo in sassi, dove l'all mountain è apprezzata, e addirittura parti in sabbia.
Una stradina porta all'argine del Tagliamento che, stavolta viene percorso dall'alto, come collegamento al prossimo paese. La sua scarsa manutenzione ha ostacolato la pedalata in diversi tratti; è comunque possibile procedere al suo fianco dal lato del fiume, diverse stradine lo costeggiano in numerose parti e si collegano al percorso sull'argine giusto al suo abbandono.
Scesi dall'argine lo sterrato porta all'asfalto al di sotto del paese di Carbona. Dopo poche centinaia di metri si svolta a destra, nuovamente nel mezzo dei campi su sterrato.
Fra coltivazioni e boschi si spunta al paese di Saletto che viene attraversato velocemente proseguento sulla strada bianca in direzione Sud-Ovest.

Si è passati quindi dal greto del Tagliamento ed i suoi pistini alla campagna friulana e le sue larghe strade sterrate. Superati alcuni capannoni di aziende agricole un vialone alberato sterrato conduce alla ciclabile che farà arrivare Cordovado. Aree verdi, il Parco degli Alpini, la Chiesa di Sant'Andrea sono gli indizi che conducono alla porta del castello, che verrà varcata per attraversarne la coste interna. Apprezzato il buono stato di conservazione di esce dalla porta opposta alla precedente per andare quindi ad abbandonare il paese di Cordovado.
Oltre la stazione ferroviaria si abbandona la strada per proseguire su un sentiero così da visitare la Fontana di Venchieredo, opera citata nelle scritture di Ippolito Nievo e Pier Paolo Pasolini.
Ma non basta, non serve molto per arrivare ai Mulini di Stalis le cui prime fonti risalgono al XIX secolo.

La strada ora procede proprio sul bordo del confine fra Friuli Venezia Giulia e Veneto. Sempre nella campagna, il passaggio ad una ciclabile segna il rientro in Friuli e l'ingresso al paese di Sesto al Reghena. Come fatto precedentemente a Cordovado, anche qua si entra nel castello: passaggio davvero immancabile data la sua conservazione e qualità.
Buona parte del giro è stato svolto, manca però il ritorno. Su ciclabile si attraversa la zona industriale e l'abitato di Marignana per ritornare allo sterrato che con dei lunghi rettilinei pianeggianti e con lo sguardo alle montagne - non lontane ma con la vista ostacolata da alti alberi - si arriva al paese di Savorgnano.
Oltrepassato il centro un'ulteriore ciclabile porta dritti alla cittadina di San Vito al Tagliamento dove, sempre su ciclovie, si ritorna al punto di partenza.

Il percorso ha uno sviluppo di 36km, praticamente senza dislivello. In pratica lo sviluppo è tutto su sterrati o ciclabili, brevissimi pezzi su asfalto, solo come collegemento fra i precedenti.
Data la posizione ed il fondo delle strade percorse, il tracciato è fattibile tutto l'anno.
MTB Friuli ringrazia Monica per la partecipazione.

Da San Vito verso il Tagliamento.

Sviluppo completamente su piste ciclabili.

Oltre l'argine, dentro il bacino.

In direzione dell'ippodromo.

Si passa quindi ad un pistino.

Pianeggiante e divertente allo stesso tempo.

Sempre nel bacino.

Diversi tipi di fondo stradale, tra cui la sabbia.

Tratto sull'argine del Tagliamento.

Scarsamente mantenuto, evitabile tramite stradine.

Esempio delle strade sterrate nella media pianura friulana.

In vicinanza del paese di Cordovado.

Nei centri abitati.

Ampia e vasta reste di ciclabili.

La porta occidentale di Cordovado.

Centro storico attraversabile in bici.

Per la Fontana di Venchieredo.

Opera citata da I. Nievo e P. P. Pasolini.

Mulini di Stalis.

Prime fonti già nel XIX secolo.

Nella campagna verso Sesto al Reghena.

In vicinzanza dei paesi.

Ecco nuovamente la ciclabile.

Scorcio del Castello di Sesto al Reghena.

Di esemplare bellezza, visitato dal tracciato.

Lo sterrato che punta dritto verso San Vito al Tagliamento.